Poche riserve da sciogliere
Il Consiglio Energia dell'Ue è riuscito a raggiungere un accordo di massima sul compromesso per risolvere il nodo della separazione fra le attività di produzione e distribuzione di energia ('unbundling'). Restano solo alcune riserve da parte di tre paesi, Austria, Germania e Portogallo, e alcuni dettagli non sostanziali che verranno finalizzati nei prossimi giorni dagli ambasciatori degli Stati membri. L'accordo è stato raggiunto durante una deliberazione pubblica del Consiglio, ritrasmessa in sala stampa. Solo il commissario all'Energia, Andris Piebalgs, pur dicendosi lieto del compromesso, ha riservato la sua posizione fino alla prima lettura del Parlamento europeo, che avverrà questo mese o a luglio. Un pura formalità istituzionale (l'accordo politico del Consiglio non può essere formalizzato prima dell'approvazione dell'Europarlamento).