Acquisti Italiani è la rubrica di approfondimento sull’andamento degli acquisti, le tendenze di consumo e il consumatore, curata da Francesco Pallavicino, Responsabile Scenari di Mercato e Posizionamento di CartaSi. Le informazioni sono tratte dalle analisi dell’Osservatorio Acquisti CartaSi, che rileva gli acquisti degli italiani con carta di credito (www.osservatorioacquisti.cartasi.it)
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In questo maggio invernale le spese con carta mostrano finalmente un segnale positivo. Nulla di esaltante, nulla di imprevisto (le tendenze sono molto simili a quanto previsto dal nostro Rapporto Previsionale di due mesi fa), ma certamente il +2,6% mese su mese rappresenta un dato in crescita anche in termini reali. Il processo di lento “soft landing” evidenziato il mese scorso sembra quindi proseguire, con un andamento che, anche al netto del leggero vantaggio di calendario resta attorno al +2%.
L’elemento di discontinuità rispetto alle previsioni risiede nell’andamento del canale offline, che presenta un +0,7% , contro il -0,1% atteso, mentre l’ecommerce ha proseguito un trend analogo a quelli più recenti (+16,4% contro le previsioni di +17,7%).
Le voci con il maggior contributo rimangono i Servizi Consumer (+19%) e le Telecomunicazioni (+12,7%), ma a queste si affianca, seppure su tendenze di dimensioni diverse, il Dettaglio non Alimentare (+4,2%).
La componente Servizi è particolarmente sostenuta dalla voce Assicurazioni (che assieme alle voci finanziarie spiega quattro decimi di punto della crescita complessiva) e i pagamenti a Enti pubblici (un altro mezzo punto, grazie ad un trasferimento “di canale” di pagamenti in gran parte obbligati). Ma crescono anche decisamente Scuole e assistenza/riparazioni domestiche o di auto, andamenti che fanno da contraltare ad una voce Elettrodomestici sempre in calo. La ripresa del Dettaglio non alimentare è sostenuta fortemente dal canale online, grazie alle crescite dei grossi generalisti dell’ecommerce e delle spese per Prodotti Musicali. Nel canale fisico spicca il balzo delle farmacie: +8,1%, un lascito della rigida coda invernale?
Grazie alla seconda parte del ponte di aprile/maggio, le spese legate al turismo hanno mostrato un andamento vivace, in analogia con quanto mostrato ad aprile. Se infatti si esclude la voce carburanti, che rappresenta la maggior componente e rimane in calo anche a causa di prezzi più favorevoli (-7,2%), il segmento Viaggi e trasporti cresce complessivamente del +7,8% (+1,4% nel fisico e +18,0% nell’online), contribuendo per poco meno di un punto alla crescita delle spese complessive. Soffre invece ancora la voce Alberghi, anche a causa del trasferimento di quote di spesa verso le agenzie di prenotazione online.