In un libro i progetti per l'area
Chissà se Pindaro, tornando a vivere nei nostri giorni, definirebbe ancora Agrigento, la sua Akragas, "la più bella città dei mortali". Sicuramente le rovine della Valle dei Templi hanno ancora il loro fascino, danno ampie suggestioni e rappresentano un "patrimonio mondiale dell'umanità", come ha sancito l'Unesco. Ma è purtroppo altrettanto vero che manca ancora un progetto per valorizzare l'intera area che secoli fa deliziò Pindaro e che oggi stenta a trovare una dimensione adeguata alle sue potenzialità.
Un progetto per la Valle dei Templi, curato da Pietro Alberto Piazza, raccoglie gli interventi del Convegno internazionale organizzato nel 1998 ad Agrigento dal Consiglio nazionale degli architetti e dall'ordine professionale della città siciliana, che si è posto come momento di sensibilizzazione sulle problematiche che riguardano l'area archeologica.
L'iniziativa è servita per fare il punto sullo stato della Valle, e di come interessi, o meglio disinteressi, pubblici e privati abbiano impedito a una delle più belle zone del bacino del Mediterraneo di diventare un polo di attrazione mondiale. Come non dimenticare l'abusivismo selvaggio mal gestito nel corso degli anni dagli enti locali che ha rovinato negli anni la sacralità del luogo "fortemente compromessa da questi interventi", come scrive Piazza.
Col passare del tempo si è fatta avanti l'idea di far diventare l'area un parco archeologico, idea che però è rimasta nelle parole e non si è mai tramutata nei fatti, visto che già in fase preliminare non si è riusciti neanche a trovare l'accordo per portare avanti la realizzazione di questo progetto.
Il convegno, confrontando le esperienze portate dai partecipanti di tutto il mondo, si proponeva di dare movimento al "motore produttore di cultura" della Valle dei Templi che aspetta solo di essere avviato.
La sensazione, avvertita dallo stesso curatore del volume, è che i tempi per dare il via a ogni tipo di intervento che riguardi "l'urbanistica, il restauro, il paesaggio, l'archeologia e l'estetica" della zona siano ancora lontani, ma, come il libro dimostra, non mancano le idee e i progetti per il lancio di un'area culturalmente ricchissima di arte, storia e tradizioni. Ci vorranno probabilmente anni e, anche se la pazienza è una delle virtù dei siciliani, sarebbe il caso di non abusarne troppo.
Domenico Catagnano
Un progetto per la Valle dei Templi
a cura di Pietro Alberto Piazza
Officina Edizioni-Roma
Pagg. 370
s.p.