Telebestiario di Francesco Specchia
© Ufficio stampa
Caterina Balivo, una delle mitiche Del Noce’s girls - le perle di Labuan di Raiuno- è esteticamente piacevole, affabile, dal sorriso paraculo e dai modi teatrali (a tratti mi ricorda la Signorina Giulia di Strindberg nella versione di Valeria Solarino. Ancora non so se sia un bene o un male...); non sarà Ophra Winfrey, ma come conduttrice non è malaccio.
Balivo, in sè, non è malaccio. È il programma che conduce su Raidue, Detto fatto (al pomeriggio fino alle 15.30) ad essere tremendo. Anzi, non è tremendo; il concetto di “tremendo” possiede pur sempre una sua connotazione contenutistica. Detto fatto è, invece, inodore, insapore e incolore. Parte dal principio che il rilancio dei palinsesti generalisti del daytime debba ovviamente accendersi sulla factual tv. Ovvero sulla tv dei mestieri fighetti e di nicchia che tutti, ovviamente, vorrebbero fare: il Cake deisgner, i wedding planners, i flowers stylist (cioè: guarnire le torte, organizzare matrimoni, scegliere i fiori). Il factual sarebbe la miniera di Creso di Real Time e lo sta diventando di Fox; ma è tutt’altro che adatta ai canali generalisti.
Specie in una fascia oraria che per anni ospitò Italia sul Due, la cronaca declinata in ogni colore, e le interviste che qualcosa di buono avevano, finchè non finì tutto nelle esili mani di Lorena Bianchetti. Ora, l’idea di cambiare identità alla rete è lodevole. Ma in questo Detto fatto -come scrive Lord Lucas su Tv Blog- «c’è il Brutto Anatroccolo di Amanda Lear, ci sono le torte americane di Real Time, i capelli di Della Palma, il giardinaggio di Sardella e i wedding planner di Miccio che incontrano Adesso sposami. Insomma, il solito minestrone della tv per massaie (con la variante dei coach, che danno scarso valore aggiunto e sono poco carismatici o troppo macchiettistici)». Sottoscrivo appieno, specie sul team di «esperti», categoria dello spirito urge il dibattito. Inoltre, aggiungo che il programma, con esterne piccole e insignificanti, Rvm così così, scenografia e luci che urlano vendetta, è scritto male. È sfilacciato, e la gente colà avvezza a Uomini e donne, Verdetto finale, Centrovetrine in quel filo non ci incespica. Il programma fa il 4.60%, infatti. Certo, è in rodaggio. Ma pure i rodaggi hanno un termine...