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Se la satira fotografa le Primarie

Il telebestiario di Francesco Specchia

26 Nov 2012 - 18:05
 © Ufficio stampa

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Fossimo in America, gli autori sarebbero al David Letterman Show. Gira su Youtube e negli anfratti delle reti nazionali (ieri in onda a Coffee Break, La7) un video, che in 4,22 minuti descrive 3 elettori-tipo delle primarie del centrosinistra. Con ritmo e ottima regia, firmato dal «Terzo Segreto di Satira », scorrono, tra stereotipi e verità, le vite parallele di 3 personaggi sradicati da un film di Monicelli. Pura antropologia culturale.

Per dire: l'elettore di Bersani è quello che, in girocollo grigio e baffetto da D'Alema, converte tutto in lire, fa da paciere nelle risse (e le prende), tiene il volante alle «dieci e dieci» e fa mettere le cinture anche a quelli dietro. L'elettore di Renzi, giacca e jeans, è quello che in vacanza parte carico di preservativi; che legge Fabio Volo, guarda Fabio Volo e, se non fosse candidato Renzi, voterebbe Fabio Volo. E ordina gli spaghetti allo scoglio in pizzeria, e dice: «Berlusconi? Come politico un disastro, ma come imprenditore chapeau», «Marchionne? Quello che ha fatto con la Fiat è opinabile, ma in America quello dà del tu a Obama».

L'elettore di Vendola, burbuto in kefiah, è un nostalgico. Non fa vedere al figlio i cartoni ma La Storia siamo noi, e gli regala dei terribili regoli; e chiede sempre Liberazione in edicola anche se non esce da due anni; e non fa leggere alla prole Il Signore degli anelli perché «è di destra», ma gli fornisce i libri di Gomez e Travaglio. Questo non è solo un video. È un test per misurare il proprio tasso ideologico su vari argomenti. Raccolta differenziata: l'elettore di Bersani la fa ma ancora si confonde con l'alluminio; quello di Vendola la fa e controlla gli altri; quello di Renzi butta tutto in un unico sacco che scarica in strada nottetempo. Calcetto: il renziano finge di stare male per non gicare in porta, il bersaniano gioca sempre in porta, il vendoliano guarda in tv le paraolimpiadi.

Davanti a un lavavetri: l'elettore di Bersani sbuffa ma dà un euro, quello di Renzi s'incazza e lascia partire il tergicristallo, quello di Vendola scende e dà una mano. Alla fine, si scopre che il ballottaggio è tra Puppato e Tabacci: il bersaniano è basito, il vendoliano spaesato e il renziano dice: «Però 'sto Tabacci non è male, l'ho sempre detto». Ho riso molto. Ma ho smesso di colpo quando ho capito che, al sudetto test, risulto potenziale elettore di Tabacci. (Ovviamente ora siamo al ballottaggio, e Tabacci è stato fatto fuori; ma il video vive in Rete e lotta tenacemente insieme a noi…)

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