Ue, bruxelles, sprechi, emilia

La schizofrenia dell'Unione Europea: taglia ai terremotati emiliani, soldi alle Figi

E pensare che ha vinto il Nobel della Pace

09 Nov 2012 - 19:56
 © LaPresse

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L’Europa che voleva bloccare i soldi per i terremotati dell’Emilia è la stessa che, con il medesimo bilancio, spende 2 milioni di euro l’anno per mantenere una sede diplomatica alle isole Figi con 33 dipendenti. E altri 3 milioni di euro l’anno per avere una sede diplomatica ai Caraibi con 44 dipendenti. Ecco perché le hanno dato il premio Nobel per la pace: perché  chiude i rubinetti  alle vittime del terremoto. E strapaga i funzionari che se la spassano alle Barbados. 

Da mesi e mesi ormai non sentiamo altro che diktat dell’Europa: l’Europa dice, l’Europa chiede, l’Europa ordina. L’Europa pretende che i cittadini taglino le loro spese, ma allora perché le spese dell’Europa sono aumentate negli ultimi 10 anni del 42 per cento? Se tutti devono fare sacrifici perché a Bruxelles un usciere guadagna fino a 6mila euro netti al mese? Se bisogna tagliare le pensioni di tutti, perché le pensioni degli ex dipendenti europei sono aumentate del 34 per cento in cinque anni?

Negli ultimi 24 mesi, nel pieno della crisi economica, l’Ue ha avuto il coraggio di stanziare 2 milioni di euro per la nuova lussuosa palestra degli eurodeputati e un aumento di 1.500 euro al mese per i loro portaborse. Poi bloccano i soldi per i terremotati. Con che coraggio? Ancora una volta viene da chiedersi a che serve un’Unione così, piena di palazzi d’oro e spese pazze, di norme inutili sulla curvatura delle banane e sulla circonferenza dei piselli, questo concentrato di diktat feroci e assurdi sperperi, che ha ucciso la nostra economia, il nostro futuro, i nostri sogni. E ora si accanisce pure su chi è rimasto senza una casa. Scusate, se ci permettiamo: ma se questo è il continente che vince il Nobel per la pace, a noi viene una gran voglia di dichiarargli guerra.

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