POPULAR

A "Popular" Andrea Tich presenta il nuovo singolo "Riavremo le ali"

Tgcom24 ha incontrato il cantautore per parlare del suo nuovo brano nato nel periodo del lockdown

di Giancarlo Bastianelli
20 Lug 2020 - 17:36
 © Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Ama definirsi "cantautore disordinario", Andrea Tich gradito ospite a "Popular" musicista e cantante, che calca le scene dai primi anni 70, quando salì dalla Sicilia insieme al fido batterista e consigliere musicale Claudio Panarello, per trovarsi fra i protagonisti della scena musicale alternativa milanese insieme a: Franco Battiato, Claudio Rocchi, Eugenio Finardi e Alberto Camerini.usica resta sempre forte.

 Il 1978 è l'anno di "Masturbati", disco uscito per la Cramps di Gianni Sassi, prodotto da Rocchi, un disco di cantautorato psichedelico, che se la gioca col mondo, e non solo con la troppo piccola Italia. Dopo un'incursione in Polygram con "Sono Tich", l'artista si dedica alla realizzazione di colonne sonore, alla sonorizzazione di film e documentari, collaborando nel corso degli anni con molti artisti, in diversi ambiti. "Snowdonia" nel 2010 pubblica il suo "Siamo nati vegetali", mentre nel 2014 è la volta di "Una cometa di sangue".

Nel 2018 nuova produzione discografica dal titolo "Parlerò dentro te" per "I dischi di plastica" dei Camillas, con una speciale release in vinile su M.P.& Records. Recentemente "Bootleg" ha pubblicato il singolo inedito di Andrea Tich “Riavremo le ali”. Il nostro incontro con Andrea, inizia con il suo rapporto con la musica di oggi ed i nuovi formati digitali.. “Sono nato musicalmente con il vinile – dice Andrea Tich – quindi sono meno predisposto alle tecniche contemporanee del nuovo mondo discografico. L’idea del bootleg mi è piaciuta subito: è un'ottima occasione per diffondere la propria musica in questi tempi liquidi, dove tutto cambia e tutto si ricrea”.

"Riavremo Le Ali" è "figlio" del recente lockdown... 

Devo dire che tutti abbiamo avuto una reazione "disperante" di questa epidemia, ha cambiato il mio modo di creare e quindi di scrivere canzoni. Probabilmente con "Riavremo Le Ali", ho realizzato qualcosa che si discosta da ciò che faccio di solito, ho vissuto un momento che tanti artisti hanno attraversato in questo periodo. Il brano è comunque sincero, ispirato è venuto di getto e in modo naturale. Abbiamo lavorato con un profilo più basso di molti big della musica, ma in maniera non meno appassionata, anche condizionati dalla realtà che abbiamo vissuto in quei mesi, dove sembrava di vivere in un film di fantascienza.

E' come se la realtà del lockdown fosse uno stimolo ala creatività.

Si perché la mia mente rifiutava il fatto che dovesse finire in maniera tragica per tutti. Pensavo in positivo, perché la speranza è quella che alla fine non muore mai.

Come nasce musicalmente Andrea Tich?

In realtà il piacere di scrivere canzoni è per me qualcosa di innato. La mia storia inizia con "Popoff" una fortunata trasmissione radiofonica della Rai, condotta da Michelangelo Romano che chiese a giovani cantanti di inviare cassette con canzoni autoprodotte. Romano ascoltò i miei brani, gli piacquero anche se erano particolari. Mi notò Gianni Sassi, fondatore della mitica "Cramps Records", dandomi la possiblità di incidere "Masturbati" che fu il mio primo album. Sassi era un creativo ed un innovatore, prima ancora che un discografico.

Stai già pensando a progetti futuri?

Sto preparando un lavoro per orchestra, al quale tengo molto, con l'aiuto del batterista e mio collaboratore da sempre Claudio Panarello, che spero di pubblicare entro l'anno e che si avvale anche della collaborazione del Maestro Alessandro Sbrogiò. Questo disco rappresenta per una svolta, appartengo alla "resistenza musicale" e la passione per la musica resta sempre forte.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri