La pianista presenta al pubblico la rilettura per piano, voce e mallets di "The Dark Side Of The Moon" dei Pink Floyd
Appuntamento ricco di suggestione domenica 15 ottobre a Milano dalle 21 al Mou in via Pacinotti, 4 con la cantante e pianista Laura Fedele, che presenta al pubblico la rilettura per piano, voce e mallets di "The Dark Side Of The Moon" dei Pink Floyd, di cui quest'anno ricorre il 50esimo anniversario dalla pubblicazione. Ad affiancare l'artista sul palco del Mou, la cantante Debbie Summa che nel progetto è ai cori.
Laura Fedele, graditissima ospite di "Jazz Meeting", forte di una carriera lunga e ricca di soddisfazioni dal punto di vista professionale, non nasconde la sua emozione nell'approccio con un album mitico...
Credo che "The Dark Side Of The Moon", sia l'album del mio cuore, dice Laura Fedele, quello che più ho ascoltato nella mia vita, anche se non faccio mai classifiche. Nel creare il progetto sono stata avvantaggiata dal fatto di conoscere il disco praticamente a memoria. Questo non significa che dare vita ad un lavoro come questo sia stata cosa semplice, anzi tutt'altro. Lo spettacolo è nato qualche anno fa in una versione esclusivamente per pianoforte, in occasione del festival Pianocity di Milano, poi mi sono dedicata ad altri progetti, ho pubblicato anche un libro "Sola Con Un Cane" che ha avuto un ottimo riscontro, anche grazie allo spettacolo collegato al libro stesso.
"The Dark Side Of The Moon" è anche un album pianistico
La parte pianistica del progetto, non a caso è stata quella più impegnativa, ma anche avvincente per me. Deve "reggere" gran parte del lavoro e dargli un senso pianistico, il mio progetto viene presentato con i brani nella stessa sequenza del disco originale, quindi con i pezzi legati; c'è anche una parte tutta ritmica con il mallet, dove io percuoto le corde del pianoforte per simboleggiare la follia, uno dei temi dell'album. C'è il tentativo, mi auguro riuscito, di proporre il piano in una veste differente. Percuotendo le corde, come se si trattasse di una batteria mi intriga molto, anche questo è un ulteriore aspetto, secondo me molto interessante, della rilettura del progetto.
Questo progetto di può considerare un "trait d'union" tra il mondo del jazz e quello del rock
Pur essendo un "materiale musicale" rock, il nucleo di tutto è rappresentato dall'improvvisazione, che scivola molto facilmente in mondo jazzistico che si alterna a frasi melodiche dell'album, che rendono il progetto fatto di improvvisazione ma anche di melodie che ritornano. Con il passare degli anni mi sembra di diventare, anche grazie ad album come "The Dark Side Of The Moon", più rock. Nel 50esimo anniversario della pubblicazione di "The Dark Side On The Moon" mi è stato chiesto di riprenderlo. Per questa nuova versione del progetto ho sentito l'esigenza di coinvolgere anche un'altra voce; quella di Debbie Summa che sarà con me sul palco del Mou. Lo spettacolo ha una veste nuova e mi auguro più suggestiva. Ci sono cori ed un bellissimo background anche nell'album originale, noi sul palco siamo in due perché mi piaceva l'idea di avere un'altra voce, dal momento che io amo lavorare anche con altre cantanti.