Gaia Zucchi, attrice e autrice di uno dei best seller più sorprendenti dell’editoria indipendente, "La Vicina di Zeffirelli" (De Nigris), ha avuto l'idea di organizzare al Teatro Manzoni di Roma, per il prossimo 18 dicembre, alle ore 21, una serata evento al femminile chiamata al plurale "Le Vicine di Zeffirelli", cosi' da celebrare questo suo successo letterario con la forza creativa e solidale di altre donne, unite a Gaia da un legame profondo con l’arte, la memoria e la visione del grande Maestro Franco Zeffirelli.
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Una serata unica, curata da Alessandro Vaccari, che vedrà protagoniste sul palco alcune delle interpreti più amate: Benedicta Boccoli, Fanny Cadeo, Alexandra Celi, Federica Cifola, Giulia Di Quilio, Daniela Fazzolari, Antonella Ponziani, insieme alla stessa Gaia Zucchi. Con loro, anche Andrea Di Bella ed Ezio Natale, in un dialogo aperto tra generi e generazioni. A conversare con l’autrice sarà la regista Anna Testa, per un confronto vivo e appassionato sul valore della memoria, della cultura e della narrazione al femminile.
“Le Vicine di Zeffirelli” non è solo un omaggio a un grande Maestro, ma un manifesto di rinascita culturale, un inno alla memoria condivisa e alla capacità, così poco celebrata in patria, di generare bellezza, visione e futuro. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
"Ho immaginato questa serata come un gesto concreto di condivisione e di alleanza tra donne. In un periodo in cui si parla spesso di crisi e di mancanza di opportunità, ho sentito il bisogno di creare uno spazio dove l’energiafemminile potesse esprimersi liberamente" - ha fatto sapere l'Autrice.
"Credo che quando le donne si uniscono, con rispetto e fiducia reciproca, possano davvero generare cambiamenti importanti. Per questo ho voluto accanto a me le mie colleghe: per dare voce a un racconto collettivo, che nasce dalla mia esperienza ma che appartiene anche a loro"- ha aggiunto.
"Il libro è stato per me una forma di liberazione. Mi ha permesso di affrontare con sincerità alcuni passaggi delicati della mia carriera, come la partecipazione al film Fermo Posta di Tinto Brass. Quel lavoro mi ha dato visibilità, ma ha anche portato con sé giudizi e fraintendimenti. Questa serata è anche un modo per dire grazie. A chi ha letto il libro, a chi lo ha amato, a chi mi ha sostenuta. Abbiamo superato le diecimila copie vendute, e questo mi riempie di gioia. Per questo ho voluto che l’ingresso fosse libero: è il mio modo di restituire affetto e riconoscenza" - ha concluso.
E poi c’è una bellissima novità: il progetto cinematografico "Hotel Zeffirelli", ispirato al libro, ha ricevuto il primo riconoscimento ufficiale dal Ministero della Cultura, grazie alla vittoria di un bando. È l’inizio di una nuova avventura per Gaia Zucchi, felice di condividerla con il pubblico.