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Verona, al via il Congresso mondiale delle famiglie: "L'aborto è un omicidio" | M5s: nessun deferimento per Drago

Primo giorno con parole pesanti da parte del leader del Family Day. A sorpresa sul palco Drago (M5s) ma la partecipazione "è a titolo personale"

Verona, al via il Congresso mondiale delle famiglie:
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A Verona è iniziato il Congresso Mondiale delle famiglie: il congresso si è aperto con l'attacco di Massimo Gandolfini, leader del Family day: "L'aborto è un omicidio". A sorpresa è arrivata la senatrice pentastellata Tiziana Drago, contravvenendo alla linea di Di Maio.

La sua è una 'partecipazione a titolo personale' e dai quartieri alti pentastellati non dovrebbero scattare provvedimenti. Misure eccezionali sabato per l'arrivo di Salvini.

Le parole di Gandolfini - "In Italia, dal 1978 a oggi, sono stati uccisi sei milioni di bambini", è stato l'esordio di Gandolfini. "Da un'unione donna donna e uomo uomo, non nasce una vita, per cui non possono essere genitori - ha quindi proseguito -. Siamo inoltre convintamente contrari alla maternità surrogata e all'utero in affitto, pratica incivile".

 


La partecipazione della 5s Drago e la posizione del M5s - Colpo di scena nel primo pomeriggio con la partecipazione ai lavori della senatrice M5s Tiziana Drago, che ha praticamente sconfessato le parole del suo leader. Di Maio, nei giorni scorsi, aveva dichiarato che nessun parlamentare M5s avrebbe partecipato al Congresso, in dissenso con la visione di  donna propugnata dall'evento.

E dunque se la senatrice rincara la dose dal palco spiegando che "il M5s non è una realtà politica legata solo alle dichiarazioni di questi giorni, ci sono anche senatori e deputati che hanno apertura verso la famiglia tradizionale", dall'altra la collega di partito, la ministra della Salute Giulia Grillo, bolla quella di Verona come una "manifestazione di estrema destra" dove "si paragona, a detta di alcuni relatori, l'omosessualità al satanismo: questa è quella che mi fa un po' più ridere  - ha aggiunto -, perché è ai limiti del ridicolo ed è ovviamente priva di qualsiasi fondamento scientifico". Sull'aborto spiega che "non è negandolo che si favorisce la natalità in questo Paese". Le fa eco Vincenzo Spadafora, parlamentare M5s e sottosegretario alla presidenza del Consiglio: "Quello di cui si discute a Verona non sarà mai nell'agenda di questo governo".

M5s: nessun deferimento. E su Facebook...  -Dai quartieri alti del movimento pentastellato trapela l'intenzione di non deferire ai probiviri Tiziana Drago per aver preso parte "a titolo personale" al Congresso. 'Sono fatti suoi' e' il refrain, derubricando la questione Drago ad un fatto legato unicamente alla sua personale sensibilità. Sul profilo Fb della senatrice M5s sono molti i follower che rimproverano alla senatrice la presenza a Verona ma altrettanti sono quelli che la sostengono. "Grazie, mezza Italia è con te" scrive un utente mentre un altro la bacchetta: "A titolo personale vai quando non sei membro attivo di un partito o di un movimento. Per quanto mi riguarda sei stata irrispettosa verso il Movimento e chi ti ha votato".


Salvini: "Polemica sul nulla" - Prova a smorzare i toni il ministro dell'Interno Matteo Salvini: quella sul Congresso  è una "polemica costruita sul nulla dalla sinistra. Andrò a ribadire la libertà di scelta di tutti e per tutti: le conquiste sociali non si toccano, non si discute della revisione dell'aborto, del divorzio, della libertà di scelta per donne e uomini. Si ragiona su come aiutare le famiglie italiane: mamme e papà, coi bimbi e coi nonni, e uscire da una situazione di povertà che a volte, dopo la nascita di un figlio, ti entra in casa".

Anche il governatore del Veneto Luca Zaia ammonisce: "Gli estremismi non ci portano da nessuna parte". E sembra fare un passo indietro il ministro leghista della Famiglia Marco Bussetti: "Io sono stato invitato dagli organizzatori mesi fa, ho dato la mia disponibilità ma questo non significa sposare l'ideologia o l'idea di chi ha organizzato il convegno".

Maria Giovanna Maglie e Giuseppe Cruciani presenti - Tra i relatori arriva anche Maria Giovanna Maglie: "Non vorrei che l'aborto diventasse un rito laico di festeggiamento invece che un'opzione alla quale ricorrere come extrema ratio"; e a sorpresa il giornalista radiofonico Giuseppe Cruciani: "Io non sono uno di voi. Ma non trovo giusto quello che è stato messo in atto da coloro che vorrebbero spegnere questo microfono: una vera campagna di criminalizzazione. Quindi sono qui. Ovunque vieteranno di esprimere il vostro pensiero, io sarò uno di voi".

Organizzatori: "Omosessuali all'inferno? Follie" - Intanto però gli organizzatori del Congresso si dicono molto soddisfatti dell'andamento della prima giornata, e ringraziano in particolare proprio Cruciani e la senatrice 5s Drago "per le sue parole, segno che la democrazia è ancora viva". E si dissociano dalle voci di alcune persone che, di fronte ai microfoni hanno detto che gli omosessuali "vanno curati, sennò c'è l'inferno". Sono "follie", tagliano corto gli organizzatori.

Sabato arrivano Salvini, Fontana e Bussetti: rafforzate le misure di sicurezza - Per sabato, secondo giorno del Congresso, sono state rafforzate le misure di sicurezza in vista dell'arrivo di diversi membri del governo, dal vicepremier Salvini ai ministri Fontana e Bussetti, più la leader di Fdi Giorgia Meloni. Inoltre nel corso della giornata sono previste a Verona diverse manifestazioni di protesta contro il congresso giudicato omofobico e antifemminista, tra cui un corteo che si annuncia molto partecipato.