Gli interventi dell'ex presidente dell'Europarlamento e del governatore della Liguria dopo la nomina dei nuovi coordinatori del partito e l'appello di Berlusconi per "Altra Italia"
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Settimane decisive per il futuro di Forza Italia e il nuovo assetto del centrodestra. Dopo l'appello di Berlusconi ai moderati per costituire la federazione di centro Altra Italia e la nomina dei nuovi coordinatori del partito, il governatore della Liguria Giovanni Toti ha confermato ai microfoni di Tgcom24 l'uscita da Forza Italia: "Da anni sostengo che non possiamo assistere impassibili al declino di un partito che è stato storia di questo Paese. Siamo arrivati sotto al 10% alle Europee, oggi i sondaggi ci danno in calo al 6, sottolinea Toti. Non ci saranno le primarie aperte, la classe dirigente non vuole mettersi in discussione, anche Berlusconi è tornato sui suoi passi. C'è bisogno di qualcosa di nuovo per ridare fiato a quel mondo che finora era stato rappresentato da Forza Italia".
"Saremo alleati della Lega e di Fratelli d'Italia. Siamo convintamente in questa famiglia e in questa famiglia vogliamo restare", ha detto succesivamente Toti in diretta Facebook per lanciare il nascente soggetto politico. "Il Paese - aggiunge - ha bisogno di un centrodestra che torni al governo nel più breve tempo possibile e per farlo non possiamo soltanto ripetere all'amico Salvini 'molla il governo coi 5 stelle'. Dobbiamo costruire qualcosa che ci consenta credibilmente di poterci candidare davanti agli italiani e tornare al governo con un centrodestra che rappresenti tutte quelle sensibilità che ha rappresentato per tanti anni e che oggi ha in parte perduto".
Per l'ex presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani Forza Italia dovrebbe invece guardare al futuro dandosi due obiettivi: "Prima di tutto va occupato lo spazio tra Lega e Pd intercettando gli elettori che non vogliono né i gialloverdi né la sinistra. All'idea lanciata da Berlusconi di una federazione di centro con Forza Italia protagonista, sono già seguite tante risposte positive: c'è l'interesse di forze politiche e liste civiche.
"L'altro obiettivo è arrivare a una Forza italia rinnovata con un congresso nazionale entro l'anno. La classe dirigente verrà eletta con un'ampia consultazione degli iscritti al partito e di tutti coloro che vorranno partecipare ai congressi regionali. La guida politica - sostiene Tajani a Tgcom24 - deve però rimanere nelle mani di Silvio Berlusconi che dovrà continuare anche ad essere il responsabile della formazione delle liste elettorali".