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Superbonus, Forza Italia: "Subito un tavolo per modificare il decreto" | Conte: "Il governo tradisce famiglie e imprese"

Le divisioni dopo che il Cdm ha dato il via libera al decreto che sospende la cessione dei crediti e lo sconto in fattura

Sul Superbonus il mondo politico è diviso: se da un lato il governo, per ragioni di bilancio, è dovuto intervenire sospendendo le agevolazioni fiscali; dall'altra gli stessi partiti di maggioranza non sono tutti d'accordo mentre l'opposizione sferra le più serrate critiche.

Per Forza Italia bisogna avviare subito un tavolo coinvolgendo anche le categorie, evitare un voto di fiducia e studiare modifiche al decreto, che sospende la cessione dei crediti, che vadano nella direzione di "tutelare i meno abbienti" e "dare certezza alle imprese e ai condomini". Duro il commento del leader del M5s Giuseppe Conte che attacca: "Con questo decreto il governo tradisce famiglie e imprese che contavano sulle ristrutturazioni, sui crediti d'imposta, sullo sconto in fattura, e soprattutto ammazza la nostra economia".

 

 

Forza Italia: "No alla fiducia, aprire un tavolo con le categorie di settore"

 Forza Italia sta già pensando a come intervenire per aggiustare il tiro, dopo il via libera al decreto sulla sospensione dei crediti e dello sconto in fattura in Consiglio dei ministri. Lo conferma il senatore Roberto Rosso che esclude che l'esecutivo possa mettere la fiducia sul testo. "Sono abbastanza sicuro che il governo e il ministro Giorgetti vogliano confrontarsi - spiega -. C'era una situazione spiacevole nei conti rispetto alla quale bisognava intervenire, ma sono certo che ci saranno spazi per modificarlo".

 

 

Conte: "Governo tradisce gli impegni presi in campagna elettorale"

 Ci va giù duro il leader pentastellato Giuseppe Conte, che sottolinea: "Il governo sta creando le premesse per un disastro economico e sociale tradendo tutti gli impegni presi in campagna elettorale. Ricordiamoci che col Superbonus abbiamo fatto il 6.7% di Pil nel 2021, abbiamo creato 900.000 posti di lavoro, tagliato un milione di tonnellate di Co2. E soprattutto è una misura che si è ampiamente ripagata con le imposte, con i contributi diretti al 70% nella casse dello Stato. Quando il governo parla di 'politica scellerata' cosa significa? Che il governo Draghi non ha tenuto i conti in ordine, e quindi ha fatto cinque decreti distribuendo 90 miliardi a famiglie per extragettito che non doveva distribuire per aiutare famiglie e imprese? Sono cose gravissime delle quali dovrà rispondere agli italiani". 

 

 

Pd: "Cosi si fermano almeno 100mila cantieri"

 Anche il Pd non ci sta. "Con il decreto licenziato dal governo Meloni si blocca definitivamente e con effetto immediato ogni buon effetto dei bonus edilizi che abbiamo introdotto in questi anni e che hanno contribuito in modo significativo alla crescita del Pil di cui la destra oggi si vanta", rivendica la capogruppo a Montecitorio Debora Serracchiani, secondo la quale il risultato è condannare "alla chiusura decine di migliaia di imprese, fermare almeno 100mila cantieri, mandare sul lastrico migliaia di famiglie".

 

Gentiloni: "Riconosco i timori sui conti pubblici"

 "Prendiamo atto della decisione del governo italiano sul Superbonus. Tra gli obiettivi della misura ce ne era uno che ci stava molto a cuore, quello di migliorare le classi energetiche delle abitazioni. Riconosco però le preoccupazioni del ministro Giorgetti sulle conseguenze sui conti pubblici". Così il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni.

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