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Stupro Viterbo, CasaPound e Salvini chiedono la castrazione chimica per i colpevoli

Secco no del Movimento 5 Stelle: "Basta con questa storia, è una presa in giro alle donne. Serve, invece, la certezza della pena"

Stupro Viterbo, CasaPound e Salvini chiedono la castrazione chimica per i colpevoli - foto 1
polizia

Il vicepremier Matteo Salvini e CasaPound tornano a chiedere la castrazione chimica per pedofili e stupratori.

Intervenendo sul caso del consigliere del gruppo di estrema destra arrestato per violenza sessuale, il leader della Lega ha affermato: "La galera non basta, chiederemo l'immediata discussione della nostra proposta di legge". "Auspico pene durissime come per ogni altro infame stupratore", ha detto il segretario di CasaPound, Simone Di Stefano.

Il Movimento 5 Stelle, invece, non ci sta. "Basta con questa storia della castrazione chimica. E' una presa in giro alle donne, lo abbiamo già spiegato, e tra l'altro non è nel contratto di governo. Ma ciò che più incuriosisce nelle parole della Lega che anche CasaPound chiedeva e chiede la castrazione chimica e poi guarda il caso, ad aver commesso lo stupro e ad essere arrestato è stato un loro consigliere", si legge in una nota dei 5 Stelle.

"Serve la certezza della pena - prosegue il Movimento - e anni e anni di detenzione, perché lo strumento della castrazione chimica non colpisce gli stupratori anzi lascia criminali e stupratori a piede libero". E sul tema interviene in prima persona anche il leader 5 Stelle, Luigi Di Maio, che dice: "Io non ci sto a prendere in giro i cittadini e le donne che hanno paura della violenza con il tema della castrazione chimica".

Infatti, spiega il vicepremier, "per come è scritta la proposta di legge si applicherebbe solo a casi meno gravi e sarebbe volontaria. Io e il M5s andremo avanti a raccontare la verità: non si possono fare facili slogan come fa CasaPound che poi si trova propri consiglieri coinvolti in un caso di violenza di gruppo". Per Di Maio, "la gente che pratica violenza ai danni delle donne e dei bambini deve stare in galera: non è che gli prepariamo un 'salvacondotto' con la castrazione chimica".