Silvio Berlusconi lascia la terapia intensiva per essere trasferito in un reparto ordinario del San Raffaele
Il quadro clinico del leader di Forza Italia è "in costante miglioramento"
Dopo 12 giorni, Silvio Berlusconi lascia il reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano, per essere trasferito in un reparto ordinario.
Di domenica non sono previsti bollettini medici sulle condizioni dell'ex presidente del Consiglio. Di situazione tranquilla aveva parlato nella serata di sabato il suo medico personale e primario della terapia intensiva Alberto Zangrillo lasciando la struttura.
Silvio Berlusconi, quadro clinico in costante miglioramento
Il miglioramento che si era registrato nei giorni scorsi si è consolidato. L'ultimo bollettino medico di 3 giorni fa registrava infatti il miglioramento della funzionalità renale e respiratoria e l'efficace contenimento della sindrome infiammatoria e della leucocitosi. Anche sabato sera il medico personale, il professor Alberto Zangrillo, lasciando l'ospedale aveva confermato pure se in via informale che la situazione era altamente e tranquilla.
Le visite
Nel pomeriggio Silvio Berlusconi ha ricevuto le visite dell'amico di una vita, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, e della figlia primogenita Marina. Oltre a quella del fratello Paolo Berlusconi.
Fino a lunedì non sono previsti bollettini medici sulle condizioni di salute del presidente di Forza Italia.
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