Il messaggio del Capo dello Stato al Sinodo delle Chiese Valdesi
"Dinanzi alle minacce dell'integralismo, alla scia di morte prodotta dal terrorismo e dalla fanatica invocazione di guerre di religione, è più che mai prezioso un grande e comune impegno a favore dell'uomo, per riaffermare la dignità e i diritti fondamentali". Lo scrive Sergio Mattarella in un messaggio al sinodo delle Chiese Valdesi. "Tutte le religioni sono chiamate a questa sfida decisiva", afferma il presidente della Repubblica.
"Garantire giustizia sociale, diritti e libertà di culto" - Per Sergio Mattarella "la pretesa di strumentalizzare la religione come leva di odio e di violenza va contrastata con la massima forza, e i cittadini credenti sono interpellati per primi ad essere parte attiva di questo processo". "Il destino e il ruolo stesso dell'Europa nel mondo dipenderanno molto dal modo con il quale saremo capaci di far convivere libertà religiosa, tutela dei diritti, giustizia sociale, dialogo tra le culture, costruzione incessante delle vie della cooperazione e della pace", spiega.
Nel messaggio Mattarella riflette sui "grandi mutamenti in atto che ci pongono di fronte a passaggi epocali, ai quali le stesse fedi religiose sono chiamate a corrispondere". "Le riflessioni e il confronto che vi impegneranno in questi giorni saranno importanti non solo per la vita delle vostre chiese, ma per l'intera società della quale siete parte e al cui sviluppo contribuite con l'originalità delle vostre idee, con la passione della vostra diaconia, con le preziose reti di solidarietà che avete il merito di mettere insieme".
"Il dialogo aumenta il rispetto e la comprensione" - "Ogni dialogo contiene robusti valori civili, e questo vale per il percorso in atto tra le comunità cristiane del Paese, che può contribuire alla coesione sociale, aumentando il rispetto e la comprensione reciproci", ribadisce il presidente della Repubblica.
Attentato in Turchia, "orrore e sgomento" - "Ho provato orrore e sgomento nell'apprendere del barbaro attentato terroristico perpetrato a Gaziantep mentre si celebrava un matrimonio", afferma Mattarella. "La cieca e subdola furia omicida del terrorismo - aggiunge - ha trasformato un'occasione di gioia e felicità in una tragedia la cui brutalità e assurdità ferisce e offende l'umanità intera".