Sentenza Berlusconi, Esposito: "Gravissime e diffamatorie insinuazioni"
Il magistrato annuncia che agirà per vie legali per "tutelare la propria onorabilità nuovamente intaccata da questa colata di fango"
Il giudice Antonio Esposito ha smentito "le notizie di stampa gravemente diffamatorie diffuse dal direttore de Il Riformista, Piero Sansonetti", riguardanti la sentenza, da lui emessa, che nel 2013 condannò Silvio Berlusconi. Esposito ha anche aggiunto che, per "tutelare la propria onorabilità nuovamente intaccata da questa colata di fango", agirà per via legali.
L'ex presidente della sezione di Corte di Cassazione smentisce in modo categorico ogni suo coinvolgimento "a 360 gradi nei fatti, totalmente inventati, raccontati dallo 'scoop' de Il Riformista, poiché lo scrivente risulta totalmente estraneo, a qualunque titolo e sotto ogni profilo, alle gravissime e diffamatorie insinuazioni, prive di logica".
Il magistrato ha poi parlato di "scoop di dubbio gusto perché tira in ballo perfino i morti, notoriamente incapaci di difendersi",
"Mai subito alcuna pressione" - Antonio Esposito ha affermato inoltre di non aver "in alcun modo, subito pressioni né dall'alto né da qualsiasi altra direzione". In riferimento alla vicenda degli audio del giudice Amedeo Franco, in particolare, il magistrato ha sottolineato di non aver subito "mai pressioni dalla Procura della Repubblica di Milano con la quale mai ebbe contatto alcuno".
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