il caso

Sassuolo, neosindaco leghista rimuove striscione per Giulio Regeni: "Era impolverato, storia vecchia"

"Resta ferma la nostra solidarietà alla famiglia Regeni, ma non aveva più senso tenerlo ancora lì", ha detto

22 Giu 2019 - 11:48
 © sito-ufficiale

© sito-ufficiale

"Resta ferma la nostra solidarietà alla famiglia Regeni, ma non aveva più senso tenere ancora lì lo striscione. È una vicenda non più di attualità e tra l'altro in centro storico stava anche male, tutto impolverato". Così Gian Francesco Menani, sindaco leghista neoeletto a Sassuolo, in provincia di Modena, spiega la decisione di far rimuovere lo striscione pro Giulio Regeni, il ricercatore friulano rapito e torturato fino alla morte in Egitto, finora presente sul balcone della facciata del municipio. Lo riporta Il Resto del Carlino, secondo cui il sindaco avrebbe definito il cartello "inutile e antiestetico".

Lo striscione era stato esposto a maggio 2016 dalla precedente giunta di centrosinistra in adesione alla campagna di Amnesty International

I precedenti - Nei giorni scorsi, un altro striscione pro Regeni è stato rimosso dal palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia. La decisione ha scatenato le polemiche tra Lega e M5s. Nel 2018, subito dopo essere stato eletto, il sindaco leghista di Treviso Mario Contene ne aveva a sua volta rimosso uno. A Ferrara, invece, per festeggiare l'elezione di Alan Fabbri, nuovo sindaco leghista, alcuni militanti hanno appeso la bandiera del Carroccio su una delle balconate del municipio, coprendo lo striscione "Verità per Giulio Regeni".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri