Al vaglio del governo anche il rinvio delle scadenze fiscali: si attendono i conti del Mef, il Consiglio dei ministri posticipato alle 19
Arriva sul tavolo del Consiglio dei ministri il decreto Ristori ter, che potrebbe valere fino a 1,4 miliardi. E il ministro dell'Economia Gualtieri specifica: "Quei soldi sono per le Regioni che cambiano fascia". Le nuove risorse per i ristori delle attività chiuse nelle zone rosse e arancioni, derivano da fondi stanziati e non spesi durante l'anno. Al vaglio anche il rinvio delle scadenze fiscali. Slitta la decisione sullo scostamento di bilancio.
Gualtieri spiega l'uso dei fondi - Nel Cdm di oggi "metteremo altre risorse, circa 1,3-1,4 nel fondo che consente di finanziare i ristori in automatico alle Regioni che peggiorano di fascia" nelle misure di contenimento del virus. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, spiegando così come verranno utilizzati i fondi del Ristori ter. "Per poter usare un'altra parte di risorse dovuta a un andamento economico un po' migliore delle previsioni, chiederemo al Parlamento l'autorizzazione a uno scostamento che ci darà alcuni miliardi aggiuntivi per rafforzare le misure di sostegno economico e accompagnare l'economia nella fine d'anno", ha spiegato.
Altro scostamento a inizio anno - "A inizio nuovo anno - ha spiegato ancora il ministro - a seconda della situazione economica e sanitaria, faremo un ultimo scostamento per concludere questa fase di aiuti che saranno modulati proporzionalmente alla situazione dell'economia".
La sospensione delle scadenze fiscali - Il governo starebbe valutando la sospensione delle scadenze fiscali di fine novembre e dicembre: si aggiorneranno nelle prossime ore i conti delle coperture necessarie e si valuterà di conseguenza l'ammontare del nuovo scostamento di bilancio. Per questo il Cdm previsto inizialmente alle 10:30 è stato posticipato alle 19. Sullo scostamento di bilancio per finanziare in deficit altre misure anti-Covid nel 2020, la decisione dovrebbe arrivare a ridosso del Cdm.
Le ipotesi - La forchetta dello scostamento, secondo quanto riferiscono fonti dell'esecutivo a margine del vertice a Palazzo Chigi, potrebbe oscillare tra i 7 e i 10 miliardi. Lo schema confermato sarebbe quello di due richieste: una per il 2020 e una a inizio gennaio per il 2021. L'ipotesi in partenza era fare nuovo deficit per 7 miliardi ma il Mef farà ulteriori approfondimenti: la cifra potrebbe salire a 10 miliardi.