"In agenda incontri con Forza Italia, Movimento 5 Stelle e parlamentari Pd". Il premier pensa al discorso di insediamento dell'Italia a Bruxelles e non si lascia trascinare in polemiche interne
© ansa
Questa è la "settimana chiave delle riforme". Matteo Renzi lo avrebbe annunciato ai suoi, dicendo che sono previsti incontri con Forza Italia, Movimento 5 stelle e parlamentari Pd. All'indomani del vertice Ue, il premier dichiara: "Adesso tocca a noi in Italia fare le riforme, se vogliamo la flessibilità dall'Europa. E spero che adesso sia chiaro perché abbiamo modulato sui mille giorni l'impegno: perché questo è l'orizzonte di cui necessitiamo".
"La partita - spiega - si sposta da Bruxelles a Roma. Abbiamo fatto capire che siamo un Paese forte, che non va a Bruxelles con il cappello in mano ma si fa rispettare. Adesso però la palla è tutta nel nostro campo".
Il premier non intende farsi trascinare nelle polemiche interne, mentre sta lavorando sul discorso del 2 luglio per l'insediamento della presidenza italiana in Europa. L'obiettivo infatti, ha detto ai suoi, "resta quello di spendere bene l'autorevolezza internazionale ed europea conquistata con il 41% e con le prime misure del governo".
Lunedì in Cdm il punto sul commissario Ue - Il presidente del Consiglio, dicono poi fonti del governo, lunedì presiederà il Consiglio dei ministri e all'ordine del giorno della riunione ci sarebbe anche la questione se scegliere o meno un commissario europeo per qualche mese. Non si esclude che possa uscire già qualche nome.