Primo Maggio, Bombardieri: per sostenere il lavoro non basta un decreto
Il segretario della Uil da Potenza: "Le risposte sono sbagliate, c'è troppa precarietà e poca sicurezza". "Positivo il nuovo taglio del cuneo, ma è temporaneo".
Pierpaolo Bombardieri ricorda che "siamo qui per ricordare che la Costituzione all'articolo uno dice che 'l'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro'.
Lavoro che deve essere stabile e dignitoso". Bisogna superare la precarietà - dice il segretario generale della Uil dalla piazza del Primo Maggio a Potenza - garantire la sicurezza, dare salari dignitosi e risposte ai giovani. Non basta un decreto per risolvere questi grandi temi. Il resto è metaverso".
"Le risposte sono sbagliate, c'è troppa precarietà e poca sicurezza", aggiunge Bombardieri, sottolineando che è "positivo il nuovo taglio del cuneo, ma è temporaneo".
Si chiama, non a caso, "Fondata sul lavoro" la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil per il Primo maggio che quest'anno si tiene a Potenza, dedicata ai 75 anni della Costituzione. Accompagnata dallo slogan che parte proprio dal primo articolo: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro". I sindacati rendono così omaggio alla Carta costituzionale, rilanciando l'attualità dei suoi principi e valori.
"Nella Costituzione - sottolineano Cgil, Cisl e Uil - il lavoro viene riconosciuto come il primo principio fondamentale della Repubblica italiana, un diritto personale e un dovere sociale che deve essere garantito e valorizzato".
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