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Pd, Luigi Zanda ritira la proposta di legge sulle indennità parlamentari e attacca Di Maio: "Lo citerò in giudizio"

Passo indietro del tesoriere del Partito democratico dopo le continue pressioni del M5s, che sulla citazione replica: "Con quale coraggio?". Il ministro pentastellato Fraccaro: "Ora ddl per diminuire gli stipendi"

Pd, Luigi Zanda ritira la proposta di legge sulle indennità parlamentari e attacca Di Maio:
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Dopo le continue pressioni del M5s, il tesoriere del Pd Luigi Zanda ha ritirato la proposta di legge per equiparare gli stipendi dei parlamentari a quelli dell'Europarlamento.

"Ritirerò oggi il ddl sulle indennità parlamentari per tutelare il Pd - ha affermato Zanda annunciando il suo dietrofront -, perché non voglio che il Pd debba subire le manipolazioni politiche di Luigi Di Maio, che citerò in giudizio per aver distorto il significato del mio ddl".

"Mi ha molto sorpreso tutto questo rumore sulla mia iniziativa, che è il frutto di un lavoro molto accurato, non solo mio, con apporti sia tecnici sia politici - ha spiegato il tesoriere dem -. Non era importante l'ammontare della retribuzione, ma l'affermazione di due principi. Il primo è quello per cui i collaboratori parlamentari italiani devono seguire le regole europee, che sono molto più trasparenti. Il secondo è che le retribuzioni dei nostri parlamentari dovrebbero essere decise da un organismo terzo, cioè il Parlamento europeo, e non soggette alle manovre politiche del Parlamento italiano. Non stiamo parlando di uno stipendio qualsiasi".

"Le guarentigie dei parlamentari, la libertà di mandato e il trattamento economico, in tutto l'Occidente sono di importanza primaria perché garantiscono la qualità della democrazia. Affidando tutto al Parlamento europeo faremmo cessare sospetti e polemiche elettorali", ha osservato.

M5s: "Zanda cita Di Maio? Con quale coraggio" - "Allora era tutto vero. Zingaretti è stato sbugiardato dal suo stesso tesoriere. Zanda ha dichiarato che ritirerà la vergognosa proposta Pd. Avevamo ragione noi!". Lo ha scritto il M5s sul blog delle Stelle tornando sulla polemica sulla proposta di legge sulle indennità parlamentari. "Se la nostra era solo propaganda e se erano convinti della bontà delle proprie convinzioni politiche perché non sono andati fino in fondo con la loro legge? Caro Zingaretti, la proposta Pd di aumentare gli stipendi dei parlamentari c'era eccome! E Zanda ci è rimasto talmente male che adesso minaccia causa a di Maio. Ma con quale coraggio?", si legge sul blog che continua :"Zanda e tutto il Pd si vergognino. Il Partito democratico è in confusione totale"

Fraccaro: "Zingaretti smentito, ora legge per diminuire gli stipendi" - "La volontà del senatore Zanda di ritirare la proposta di legge sugli stipendi dei parlamentari è la conferma che le critiche erano giuste e fondate. Lo stesso Zingaretti, che aveva parlato di un caso inesistente, è stato smentito dalla decisione del tesoriere". Lo ha detto via Facebook il ministro per i Rapporti con i Parlamento e la Democrazia diretta, Riccardo Fraccaro. "Il grande imbarazzo del Pd su questa vicenda è palese - ha proseguito - evidentemente vogliono provare in tutti i modi a difendere sprechi e inefficienze. Noi continueremo a lavorare per avvicinare le istituzioni ai cittadini: il M5S presenterà una proposta per tagliare lo stipendio di deputati e senatori, come già facciamo noi portavoce".