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Parlamento, altra stangata social per la Meloni: nuovo attacco al M5s, ma Di Stefano la "sbugiarda"

Il deputato 5 Stelle replica alla leader di Fratelli dʼItalia: "A Montecitorio non si va a passeggiare. Se dici di andarci ogni giorno, non si capisce come mai tu abbia oltre il 70% di assenze"

Parlamento, altra stangata social per la Meloni: nuovo attacco al M5s, ma Di Stefano la "sbugiarda" - foto 1
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E' ancora scontro social tra Giorgia Meloni e i deputati M5s.

Dopo lo scivolone di giovedì, la leader di Fratelli d'Italia è ripartita all'attacco dei 5 Stelle, sostenendo di recarsi "quasi tutti i giorni in Parlamento a lavorare, anche se non si vota mentre i grillini ci vanno mediamente due/tre volte alla settimana". Pronta la risposta del pentastellato Manlio Di Stefano: "Non si capisce come mai tu abbia oltre il 70% di assenze".

"Comunico al Movimento 5 Stelle che non ho sbagliato giorno. A lavorare i Cinquestelle confermano di venire in Parlamento solo quando si vota (perché altrimenti tagliano loro lo stipendio) cioè mediamente due/tre giorni la settimana. E tutti gli altri giorni che fanno? Misteri del grillismo", ha scritto la Meloni nel suo post, replicando alle parole di un altro deputato 5 Stelle, Paolo Giuliodori.

 

"Cara Giorgia Meloni, provo a spiegartelo come a un bambino o, se preferisci, a prova di tua propaganda", ha controreplicato Di Stefano. "Dopo 13 anni da deputata dovresti sapere che in genere si vota in aula dal martedì pomeriggio al giovedì mattina mentre dal lunedì pomeriggio al martedì a pranzo e dal giovedì pomeriggio al venerdì ci sono altre sedute di commissione, non stai quindi solo sbagliando giorno ma proprio piano. Capisco l'analfabetismo funzionale, ma il nostro post che tu rilanci non lascia alludere in nessun modo che se non c'è aula non si vada a Montecitorio, bensì che quando c'è aula si sta in aula, quando c'è commissione in commissione".

 

E ha concluso: "Dai forza, ora racconta ai creduloni che ti seguono che, nella tua Italia Sovrana, possono anche loro, come te, andare a lavoro ma, giunti proprio sull'uscio d'ingresso, anziché timbrare e mettersi guanti e caschetto, andarsi a prendere un caffè facendo due chiacchiere al bar di fianco".

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