"Se non realizziamo tutto il pacchetto nei tempi prestabiliti, il contratto con l'Europa per il Pnrr viene stracciato, non avremo un euro"
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Il Consiglio dei ministri "varerà il terzo elemento del trittico governance, semplificazione, reclutamento", le prime tre di "40 riforme" che vanno fatte per il Recovery Plan. Lo annuncia il ministro Renato Brunetta al Festival dell'Economia di Trento, ricordando che "se non realizziamo tutto il pacchetto delle 40" riforme "nei tempi prestabiliti, il contratto" con l'Europa per il Pnrr "viene stracciato, non avremo un euro".
Concorsi rapidi La bozza del decreto prevede concorsi rapidi per le assunzione legate al Recovery plan, con valutazione dei titoli e una sola prova scritta. I concorsi per il reclutamento del personale a tempo determinato per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza si svolgono con le "modalità digitali, decentrate e semplificate" previste dal decreto Brunetta per i concorsi in pandemia, "prevedendo, oltre alla valutazione dei titoli, lo svolgimento della sola prova scritta".
"Faremo riforme che non siamo mai stati in grado di fare" "Contenuti e tempi sono fondamentali - dice Brunetta -. Abbiamo concordato con la commissione europea virgola per virgola. Questa è la garanzia che non faremo infornate, investimenti sbagliati. Faremo riforme che non siamo mai stati in grado di fare dal dopoguerra ad oggi. Le tensioni di ieri non sono state politiche ma portate avanti dalla tecnocrazia burocratica conservatrice. Cioè tra un apparato obsoleto e la necessità dell'innovazione. Oggi è bene parlare delle cose che si sono già fatte e non delle aspirazioni. Cambiare il modo di fare i concorsi nella pubblica amministrazione, per esempio. Siamo passati dall'800 alla modernità, non più carta e penna ma concorsi solo digitali. Semplificati, concorsi efficienti e regolari e responsabili in tre mesi contro i 4 e 5 anni del passato. Non più concorsi con 300mila partecipanti, non più palestre affollate da migliaia di concorrenti, ma concorsi spalmati sulla stagionalità con gestione degli stessi efficiente e sicure. E' un cambio di passo che l'Europa ci chiede".