ADDIO ALL'ORA SOLARE?

Ora legale tutto l'anno, raccolte 352mila firme per renderla permanente in Italia

Al via la richiesta di indagine conoscitiva alla Camera: l'obiettivo è avviare un iter parlamentare per dire addio all'ora solare

16 Nov 2025 - 14:57
 © Istockphoto

© Istockphoto

L'Italia torna a discutere seriamente della possibilità di adottare l’ora legale per tutti i dodici mesi dell'anno. Lunedì 16 novembre alla Camera dei deputati prenderà il via una'indagine conoscitiva voluta dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), da Consumerismo No Profit e dal deputato Andrea Barabotti (Lega), con l'obiettivo di avviare un percorso legislativo che potrebbe portare, entro il 30 giugno 2026, a una proposta di legge per rendere permanente l'orario estivo. A sostenere l'iniziativa c'è anche un forte impulso popolare: 352mila firme raccolte tramite una petizione online saranno consegnate ufficialmente il 17 novembre alla Camera.

Un tema europeo rimasto sospeso

 Il dibattito sul cambio d'ora non è nuovo. Già nel 2018 la Commissione Europea aveva avviato una consultazione pubblica a cui parteciparono 4,6 milioni di cittadini europei: l'84% si espresse a favore dell'abolizione dello spostamento delle lancette. Nel 2019 il Parlamento Europeo aveva approvato una proposta per lasciare ai singoli Stati la libertà di scelta, ma il dossier è poi rimasto fermo nei passaggi successivi. L'Italia, ora, tenta di riaprire concretamente il capitolo.

Risparmi energetici e vantaggi economici

 I promotori ricordano come, dal 2004 al 2025, l'adozione dell'ora legale nei mesi primaverili ed estivi abbia generato risparmi in bolletta per 2,3 miliardi di euro, grazie a minori consumi di energia pari a 12 miliardi di kWh, secondo i dati di Terna.
Se l'orario estivo venisse mantenuto per tutto l’anno, si stima un ulteriore risparmio di 720 milioni di kWh e un beneficio economico per famiglie e imprese di circa 180 milioni di euro l'anno. A questo si aggiungono ricadute positive sull'economia reale: più consumi serali nel commercio, maggiore affluenza nella ristorazione e un'estensione naturale della stagione turistica, grazie a giornate più lunghe e luminose.

Benefici ambientali: meno emissioni, più luce naturale

 L'ora legale permanente rappresenterebbe anche un intervento a favore dell'ambiente. Negli anni, l'attuale sistema ha evitato l'emissione di 160 - 200mila tonnellate di CO₂ ogni anno, un risultato paragonabile - spiegano Sima e Consumerismo - all'assorbimento prodotto dalla piantumazione di 2-6 milioni di alberi. Ridurre la necessità di illuminazione artificiale significa diminuire il consumo di combustibili fossili e contribuire in modo semplice, ma significativo, alla lotta ai cambiamenti climatici.

L'impatto sulla salute e sulla sicurezza

 Oltre ai risparmi e all'ambiente, la proposta pone l’accento su un aspetto spesso trascurato: la salute. Il passaggio dall'ora legale a quella solare altera la ritmicità circadiana, il nostro orologio biologico, con possibili effetti negativi su sonno, umore, pressione arteriosa e frequenza cardiaca. Studi citati dai promotori indicano un aumento di incidenti stradali e sul lavoro nei giorni successivi al cambio d'ora, insieme a un possibile incremento di furti e rapine dovuto alle maggiori ore di buio nelle fasce serali.

Con l'avvio dell'indagine parlamentare, l'Italia potrebbe essere tra i primi Paesi europei a riaprire il dossier sull'ora legale e a trasformarlo in una proposta normativa concreta. Le 352mila firme consegnate rappresentano un segnale chiaro: la richiesta di abolire il cambio d'ora e adottare un modello più efficiente. 

Ti potrebbe interessare