Milano, il sindaco Sala: "Stop smart working, torniamo a lavorare o rischiamo l'effetto grotta"
Il primo cittadino meneghino: "Stare a casa e prendere lo stipendio ha i suoi pericoli". Poi cita Remuzzi e la bassa carica virale del Covid
"Sono molto contento del fatto che il lockdown ci abbia insegnato lo smart working, e ne ho fatto ampio uso in Comune, ma ora è il momento di tornare a lavorare, perché l'effetto grotta, per cui siamo a casa e prendiamo lo stipendio, ha i suoi pericoli". Lo ha affermato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "Abbiamo avuto una pandemia selvaggia a 50 chilometri da qua e di nuovo Milano si è comportata bene, il rischio di soccombere c'era", ha aggiunto.
Sala cita Remuzzi - "L'Italia e' ancora una Repubblica fondata sul lavoro? A mio giudizio oggi è il momento di tornare a lavorare". Ha esordito così Beppe Sala nel quotidiano video sui social. Tuttavia, ha spiegato, ogni cosa va "contestualizzata nella situazione sanitaria. Vi suggerisco di leggere quello che dice in un'intervista il professor Giuseppe Remuzzi dell'Istituto Mario Negri, bergamasco e che quindi ha vissuto in pieno la pandemia. Remuzzi dice che la carica virale oggi è molta bassa. Semplificare è rischiosissimo e non lo voglio fare, sminuire il potenziale problema è altrettanto rischioso, ma riflettiamoci: a mio giudizio oggi è il momento di tornare a lavorare", ha detto Sala.
Emergenza lavoro - Sala ha poi parlato anche dell'emergenza lavoro, citando un pezzo di Giovanni Belardelli sul Corriere della Sera. "E' il caso di guardare in faccia la realtà dove, soprattutto per le parti più deboli i giovani e le donne, c'è una seria ipoteca per il loro futuro. E dobbiamo occuparcene. Non ho ricette auree, sto cercando di fare il possibile per ridurre la perdita di lavoro nella mia città e, anzi, per creare nuove occasioni di lavoro", ha dichiarato Sala.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali