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Manovra, in Aula alla Camera il 21: verso la fiducia | Meloni: "Garantisco il rispetto dei tempi previsti"

Il nuovo calendario per la Legge di Bilancio è emerso al termine della conferenza dei capigruppo di Montecitorio

La Manovra arriverà in Aula alla Camera mercoledì 21 dicembre alle 13, con votazioni non prima delle 16, quando si attende che il governo metta la fiducia.

Il termine per la presentazione degli emendamenti è alle 13 e per gli ordini del giorno alle 17. E' quanto emerso al termine della conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Giorgia Meloni assicura: "Niente esercizio provvisorio, rispetteremo i tempi previsti".

 

Il premier: "Garantisco il rispetto dei tempi" - "C'è chi evoca l'esercizio provvisorio, forse è la cosa che loro vorrebbero - dice il presidente del Consiglio -. Noi andiamo avanti e mi sento di garantire che avremo una legge di bilancio nei tempi previsti". 

 

Proroga dei giochi, 275 milioni in due anni - Un emendamento del governo alla Manovra prevede la proroga di un ulteriore anno, fino al 31 dicembre 2024, delle concessioni per la raccolta a distanza dei giochi pubblici, in scadenza al 31 dicembre 2022. La misura, che riguarda le concessioni per i gioco a distanza, bingo, apparecchi da intrattenimento e scommesse, genera per le casse dello Stato entrate pari per oltre 275 milioni in due anni (98,67 milioni nel 2023 e 176,68 milioni nel 2024).

 

La tassa sulle partecipazioni sale al 16% - Un altro emendamento prevede l'aumento dal 14 al 16% dell'aliquota delle imposte sostitutive applicate ai valori di acquisto delle partecipazioni e dei terreni edificabili e con destinazione agricola. La misura è considerata tra le coperture della Manovra: si stima, si legge nella relazione tecnica, un effetto finanziario per oltre 253 milioni in 3 anni (166,1 milioni nel 2023, e 43,5 milioni sia nel 2024 che nel 2025).

 

Trenta milioni in più alle scuole paritarie dal 2023 - Una delle norme contenute in uno dei pacchetti di emendamenti depositati in nottata dal governo alla Manovra prevede un incremento di 30 milioni a decorrere dal 2023 del contributo per le scuole paritarie.

 

Anci: duecento milioni in meno ai Comuni - "Secondo i nostri calcoli, i Comuni subiranno un taglio alla spesa corrente di circa 200 milioni, ai quali vanno aggiunti gli oneri per l'una tantum a favore del personale, che solo per i Comuni è un aggravio di 140 milioni di euro, e quelli derivanti dal recente rinnovo contrattuale", spiega il presidente dell'Anci Antonio Decaro a proposito della Manovra, stigmatizzando anche il mancato "potenziamento del personale in particolare per i piccoli Comuni nonostante la necessità di accelerare con l'attuazione delle opere del Pnrr". 

 

Landini: "Siamo ancora lontani dalle attese" - Sulla Manovra, "se ci sono stati dei miglioramenti è perché hanno colto che c'è un malessere nel Paese, però siamo ancora lontani da quello che ci aspettiamo e continuiamo a pensare che ci sia bisogno davvero di una riforma profonda delle politiche economiche e sociali" del Paese. Lo ha detto al Tg3 il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. 

 

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