M5s: "Da Di Maio parole irrispettose, getta discredito" | "Sulle armi all'Ucraina sia chiamato al voto il Parlamento"
La nota del Consiglio nazionale, dopo la riunione di domenica, consolida lo strappo tra il Movimento e il ministro degli Esteri
Le "recenti dichiarazioni del ministro Luigi Di Maio" sulla linea di politica estera M5s sono "esternazioni" che "distorcono le chiare posizioni" assunte a maggio e "oggi integralmente ribadite, sempre all'unanimità".
Lo afferma il Consiglio nazionale del Movimento 5 Stelle, in una nota. Sono parole "inveritiere e irrispettose sulla linea assunta" dal Movimento, che mai ha posto in discussione la collocazione del nostro Paese nell'ambito" della Nato e dell'Unione europea.
Dichiarazioni che "sono suscettibili di gettare grave discredito sull'intera comunità politica del M5s, senza fondamento alcuno".
"Armi all'Ucraina? Sia il Parlamento a decidere" - Sull'invio di armi all'Ucraina, il Consiglio nazionale ritiene che è "assolutamente opportuno che l'Italia, dopo aver già inviato varie forniture comprensive anche di armamenti per consentire a Kiev di esercitare il diritto alla legittima difesa di cui all'art. 51 della Carta delle Nazioni Unite, concentri adesso i suoi sforzi sul piano diplomatico, promuovendo, in particolare, un'azione sinergica anche con altri Paesi europei per giungere a una soluzione equilibrata, equa e sostenibile".
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