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"Falso Il 90% delle denunce di violenza di uomini su donne": post shock di un consigliere leghista nel Bolognese | Poi le scuse

Il commento su Facebook di Umberto La Morgia proprio nelle ore della giornata internazionale contro femminicidi e abusi. Prende le distanze il suo partito: "Parole inopportune, parla a titolo personale"

26 Nov 2019 - 18:20
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"Il 90% delle denunce di violenza di uomini su donne sono false e vengono archiviate intasando procure e tribunali. Ma questo non fa notizia". E' la chiusa, ad effetto, di un post di Umberto La Morgia, consigliere leghista di Casalecchio di Reno, nel Bolognese, che di fatto nega l'esistenza di una violenza in genere, in barba anche agli ultimi dati diffusi dalla polizia che invece denunciano un reato contro la donna in Italia ogni 15 minuti. In Rete è un putiferio: centinaia i commenti di indignazione, e la Lega Emilia si dissocia: "Parole inopportune".

Il post di La Morgia è apparso proprio nelle ore in cui si celebrava la giornata internazionale contro la violenza sulle donne: "La violenza non ha sesso - si legge -  Se vogliamo veramente parlare di pari opportunità, vorrei far presente che esiste anche la violenza delle donne sugli uomini, purtroppo ancora poco riconosciuta, poco condannata e poco dibattuta".

Centinaia le reazioni di disapprovazione sulla bacheca del consigliere, dall'indignazione alla commiserazione per la pochezza delle sue affermazioni. Poche ore dopo il post è stato rimosso, ma le parole restano al punto da portare la Lega Emilia a prendere completamente le distanze: "Il consigliere La Morgia parla evidentemente a titolo personale con affermazioni da cui ci dissociamo". E' la presa di posizione  del segretario  Gianluca Vinci: "Le sue parole, inopportune - precisa Vinci oper cercare di salvare la "faccia" - non cancellano  la verità dei fatti: la Lega al governo ha dimostrato concretezza nella lotta alla violenza contro le donne, tanto da aver portato in aula il Codice Rosso". 

Dopo aver sollevato un polverone arrivano le scuse a mezzo Facebook. "Mi dispiace molto di essere stato approssimativo e inopportuno nel giorno dedicato alla tutela delle donne e mi scuso se qualcuno si possa essere sentito offeso", si legge sulla bacheca del consigliere, che poi conclude: "Sono fiero che la Lega abbia introdotto il "Codice Rosso" a tutela delle donne, come ho sempre ampiamente comunicato nei miei post nel periodo in cui detta legge era in discussione". 

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