I DOSSIER ROVENTI

Governo Gentiloni:da gennaio i primi grandi impegni tra G7, Onu e Ue

Tra i dossier caldi sul tavolo del premier ci sono l'emergenza migranti e la situazione Libia-Siria

13 Dic 2016 - 19:56

Non solo la legge elettorale da armonizzare e la ricostruzione post terremoto. Tra i temi importanti da seguire, come aveva annunciato il presidente Mattarella, per il governo Gentiloni ci sono quelli di politica internazionale. E sarà per l'esecutivo guidato dall'ex ministro degli Esteri una partenza a razzo: da gennaio l'Italia avrà l'onere di presidere il G7 ma anche il seggio al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Senza dimenticare l'emergenza migratoria e il rafforzamento dell'Unione Europea. E infine due dossier che da ministro degli Esteri aveva seguito in prima persona: la crisi siriana e quella libica.

MIGRANTI - Il prossimo Consiglio europeo, in programma giovedì, discuterà del rinnovo del regolamento di Dublino, che affida al Paese di approdo dei migranti l'onere di esaminare la domanda d'asilo. L'Italia vuole il superamento di questo modello, per ripartire i flussi tra tutti i Paesi membri, ed anche per far rispettare i ricollocamenti già stabiliti da Bruxelles, ma che vanno a rilento. In questo senso, avverte Gentiloni, "è inaccettabile una Ue troppo severa" sul rispetto dei bilanci e "troppo tollerante verso Paesi che non accettano di condividere responsabilità comuni".

UNIONE EUROPEA - Deve diventare un soggetto politico forte, che superi i campanili e sia in grado di dare risposte concrete su lavoro e sicurezza agli europei, per evitare che i movimenti nazionalisti ed euroscettici distruggano decenni di conquiste. Da questo punto di vista, spiega Gentiloni, le celebrazioni per il 60esimo anniversario dei trattati di Roma (embrione dell'Ue), in programma a marzo, devono essere un'occasione per fare "una discussione sul futuro" dell'Europa.

G7 E ONU - A gennaio l'Italia assumerà la presidenza del G7 ed entrerà nel Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Crescita economica globale, cambiamento climatico, tutela dei diritti umani e delle minoranze in tutto il mondo, saranno tra i temi al centro della nostra agenda. Senza dimenticare le annose crisi irrisolte, come quella siriana, per la quale Roma rimane ancorata alla necessità di dialogare con Mosca, in quanto primo interlocutore del regime di Damasco. E poi la Libia, per favorire la stabilizzazione, attraverso l'accordo tra le varie anime ancora contrapposte di un Paese così strategico per l'Italia, sul fronte migratorio ed energetico.

RAPPORTI CON GLI USA - Il 2017 segnerà l'inizio dell'era Trump alla Casa Bianca, che sulla carta avrà un approccio diametralmente opposto a quella di Obama, più orientato cioè all'isolazionismo. L'Italia - assicura Gentiloni - vuole continuare a collaborare con il nostro "principale alleato", ma "difendendo i nostri principi" e condividendo le sfide globali.

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