PER EVITARE LA CRISI
Governo, Di Maio va da Mattarella: "Vogliamo continuare" | Il leader M5s chiede "compattezza" a Salvini
Colloquio al Quirinale per fare il punto della situazione. Il vicepremier prova a spegnere le polemiche

Luigi Di Maio attorno a mezzogiorno è salito al Quirinale per un colloquio col presidente Mattarella. Il leader dei 5 Stelle ha fatto il punto della situazione di governo spiegando al Capo dello Stato che c'è la volontà da parte del Movimento di andare avanti. E sullo stesso tema in giornata c'è stata una telefonata con l'altro vicepremier, Matteo Salvini, a cui Di Maio ha chiesto "compattezza" per affrontare la Legge di Bilancio.
Secondo quanto fatto trapelare da ambienti parlamentari il capo dello Stato avrebbe espresso la necessità di fare al più presto chiarezza nella maggioranza. Il presidente avrebbe tra l'altro espresso preoccupazione per l'andamento dell'economia e rimarcato la necessità di far quadrare i conti. "Il governo deve andare avanti per 4 anni, io l'ho sempre detto. Quando non saremo d'accordo su delle cose lo diremo però per fare il bene di questo paese serve una maggioranza compatta", ha detto Di Maio.
La telefonata del disgelo - "Ora dobbiamo necessariamente affrontare il tema della legge di bilancio che non prevede solo accordi di maggioranza ma la compattezza del governo per riuscire ad affrontare una grande sfida" . E' quanto Luigi Di Maio ha detto durante la telefonata avuta con Matteo Salvini per cercare di stemperare i toni ed evitare la crisi di governo. "Ora è il momento di dare stabilità al paese e soluzioni ai problemi sul piatto come il salario minimo e le risposte alle famiglie", ha detto Di Maio.
Luigi chiama Matteo: "Mai stato orgoglioso" - "La telefonata con Salvini? Io non sono mai stato una persona orgogliosa e stamattina visto che c'era un'impasse sullo sblocca cantieri ho chiamato Salvini: credo che nei prossimi giorni sarà importante lavorare a pieno regime". Luigi Di Maio uscendo dal ministero ha voluto svelare chi tra i due vicepremier aveva per primo alzato il telefono.
Salvini: "Con Di Maio ogni tanto idee diverse, ma c'è contratto" - Che sia stata una telefonata chiarificatrice lo conferma anche Salvini: "E' andata bene, ci sentiamo spesso". Con lui "ogni tanto abbiamo idee diverse ma c'è un contratto da onorare, la mia parola vale". "Non mi monto la testa nonostante i 9 milioni di voti - ha proseguito il leader della Lega -. Ho voglia di mantenere le promesse che mancano: azzerare la legge Fornero, abbassare le tasse, (non tutto per tutti, ma tanti sì) e andare a ricontrattare il nostro modo di essere parte di questa comunità europea. Voglio continuare orgogliosamente ad essere parte di questa comunità ma senza più il cappello in mano usando per gli italiani i soldi degli italiani".
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