Giustizia, Consiglio ministri approva ddl riforma processo civile | Bonafede: "Sanzioni per chi fa cause temerarie"
"Lʼobiettivo della riforma è dimezzare i tempi del processo civile", spiega il ministro della Giustizia
Il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il disegno di legge delega sulla riforma del processo civile presentato dal Guardasigilli Alfonso Bonafede.
"Con la riforma il nostro codice avrà meno norme, ci saranno poche regole che valgono per tutti i processi", ha spiegato Bonafede annunciando "sanzioni per chi fa cause temerarie".
"Si passa da tre riti o modello (giudice di pace, monocratrico ordinario, monocratico sommario) a un solo rito per tutti i processi e decretiamo la morte dell'atto di citazione, c'è un solo atto introduttivo che vale per un solo rito", ha sottolineato Bonafede.
Sanzioni per chi fa cause temerarie "Il fammi causa non deve essere più una minaccia possibile. Chi fa una causa temeraria o chi resiste in una causa non solo paga il risarcimento ma deve pagare una sanzione a favore della cassa delle ammende perché ha creato un danno anche allo Stato", ha ricordato poi il ministro della Giustizia. "C'è l'eliminazione totale del cosiddetto rito Fornero, che ha creato il caos nell'unico rito che funzionava bene, il rito del lavoro. Così chiudiamo una pagina triste della nostra storia politica e giuridica".
Conte: "La durata dei processi sarà ragionevole" "Vogliamo fare in modo che i processi si concludano con una decisione di merito, ovvero con una soluzione o una condanna. Dobbiamo avere la garanzia di un tempo ragionevole per i processi. Per questo stiamo lavorando - le soluzioni tecniche sono tante - affinché ci sia la garanzia della ragionevole durata del processo, e ci arriveremo", assicura Conte.
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