Covid, Mattarella: "Tenere aperta l'Italia è una responsabilità comune"
Il presidente esorta gli italiani a collaborare per arrestare lʼepidemia. E poi nuovo appello alle istituzioni europee: "Serve tempestività non rallentamenti"
"La necessità di mantenere aperte le scuole, le fabbriche, gli uffici implica una maggiore responsabilità dei singoli nel prevenire e limitare i contagi". Lo ha affermato il presidente Sergio Mattarella, sul tema coronavirus e lockdown, aggiungendo: "La libertà non è un fatto esclusivamente individuale, ma si realizza insieme agli altri, richiedendo responsabilità e collaborazione".
"Ue, superare tentativi di rallentamento: serve tempestività" - "L'andamento dell'emergenza sanitaria causata dal Covid richiede all'Unione Europea la massima tempestività nella messa in campo di tutte le misure necessarie. Per questo mi auguro che siano presto superati i tentativi di rallentamento". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale la nuova Presidente della Repubblica Ellenica, Katerina Sakellaropoulou. L'Europa, che ha dimostrato una
risposta importante dopo la pandemia, si deve dotare di risorse proprie e per fare fronte alle possibili urgenze. Su questa necessità si sono trovati d'accordo la Presidente Katerina Sakellaropoulou e Sergio Mattarella. Nel corso di un colloquio al Quirinale i due presidenti hanno ribadito l'amicizia antica e salda tra i due rispettivi popoli e la convergenza tra Roma e Atene sulle principali questione del momento.
"Libertà richiede responsabilità" - La libertà "richiede responsabilità e collaborazione". Lo ha detto Mattarella parlando della ripresa dell'epidemia da Coronavirus. Il presidente ha sottolineato che la necessità di mantenere aperte le scuole, le fabbriche, gli uffici e le altre attività implica una maggiore responsabilita' dei singoli nel prevenire e limitare i contagi. "La libertà - ha sottolineato il presidente - non è un fatto esclusivamente individuale, ma si realizza insieme agli altri, richiedendo responsabilità e collaborazione".
La gestione dei migranti sia comune - I due presidenti hanno infine concordato sul fatto che la gestione dei migranti non puo' essere lasciata soltanto sulle spalle dei Paesi mediterranei, ma è una questione di strategica importanza che deve riguardare tutta l'Ue. Perche' solo l'Unione Europea nel suo complesso ha la forza per gestire questo problema. Attivando una politica complessiva anche nei confronti dei paesi da dove si verificano i maggiori flussi migratori. Così come per gestire la questione dei rimpatri. Il presidente Mattarella infine ha ribadito la solidarietà dell'Italia alla Grecia per l'incendio nel campo profughi di Moria.
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