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Covid, Giulio Gallera nella bufera per la frase sugli ospedali privati: "Loro stanze lussuose aperte ai pazienti ordinari"

Il viceministro pentastellato Stefano Buffagni: "Ma non si vergogna?". Il consigliere del Pd Jacopo Scandella: "Letti pagati con soldi pubblici"

Luigi Cajazzo

Nuova gaffe dell'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera dopo quella sull'indice Rt. Durante un convegno organizzato da Rcs, Gallera ha elogiato gli ospedali privati che in tempi di Covid "hanno aperto le loro stanze lussuose a pazienti ordinari che venivano trasferiti dal pubblico". L'intenzione dell'assessore era quella di elogiare il sistema lombardo, ma le sue parole hanno scatenato le polemiche.

Buffagni: "Ma non si vergogna?" "Ma Gallera non si vergogna? Cosa significa 'pazienti ordinari'? Queste non sono solo cose che un assessore al Welfare non dovrebbe dire... Non dovrebbe proprio pensarle!!! I cittadini sono tutti uguali! Non esistono pazienti di serie A e di serie B!", ha scritto il viceministro pentastellato Stefano Buffagni in un post al vetriolo su Facebook pubblicando le affermazioni dell'assessore lombardo.

 

Scandella: "Quei letti pagati con i soldi pubblici" "Quei letti sono stati pagati dal sistema sanitario, non regalati”, ha replicato il consigliere del Partito democratico Jacopo Scandella. “Che il privato abbia un tetto massimo di spesa ma nessun vincolo o programmazione regionale sul tipo di prestazioni da erogare - più o meno remunerative, più o meno utili al territorio - è la prima cosa da cambiare. Che poi pochi abbiano stanze lussuose e troppi liste d’attesa infinite, è la seconda…”, ha aggiunto Scandella.

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