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Cortei "No Green pass", stretta del governo per impedire nuove violenze

Tolleranza zero dopo gli scontri in piazza del Popolo. Il via libera alle manifestazioni dovrà arrivare dopo una valutazione rigorosa dei rischi, limitando al massimo i cortei

Proteste Green pass, assaltata la sede della Cgil a Roma

Anche la Cgil finisce nel mirino della rabbia del popolo No Green pass a Roma. La sede del più antico sindacato del Paese è stata presa d'assalto da un gruppo di manifestanti che si è staccato del corteo non autorizzato e ha puntato diretto verso l'edificio di Corso Italia, guidato dagli esponenti di Forza Nuova. I manifestanti sono riusciti a forzare l'ingresso entrando all'interno dell'edificio al grido "libertà, libertà". 

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Nessuna limitazione a chi vuole esprimere dissenso, ma le regole dovranno impedire che la situazione degeneri. E' la stretta sui cortei decisa da Palazzo Chigi, dopo che la manifestazione "No Green pass" di Roma è sfociata in scontri e violenze. "Occorre dimostrare che lo Stato c'è - è la linea tracciata da Draghi - e interviene per contrastare i violenti, per stroncare gli estremismi e le iniziative di chi mira a creare tensione e instabilità".

Cortei limitati al massimo

Il via libera alle manifestazioni, come riporta Il Corriere della Sera, dovrà arrivare dopo una valutazione rigorosa dei rischi, limitando al massimo i cortei. Le autorizzazioni, dunque, potranno essere rilasciate soltanto con garanzie reali di rispetto delle regole da parte degli organizzatori. Se si riterrà che non ci siano le condizioni per garantire la sicurezza, la manifestazione dovrà essere vietata impedendo in ogni modo a chi ha presentato richiesta di riuscire comunque a scendere in piazza. 

 

Attenta valutazione dei rischi

Si dovrà valutare se il luogo richiesto sia adeguato, se ci siano possibili vie di fuga in caso di scontri e possibilità di presidiare le vie limitrofe in modo da impedire a chi protesta in maniera violenta di andare altrove. E, sempre, dovrà essere stilata la lista dei luoghi che potrebbero essere presi di mira da chi protesta, predisponendo un cordone di protezione.

 

In piazza del Popolo errori e sottovalutazioni

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è consultato con il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, con il sottosegretario delegato Franco Gabrielli e con i collaboratori più stretti. Nessuno ha potuto negare che sabato ci sono stati errori e sottovalutazioni. Il dispositivo di sicurezza messo a punto in vista della manifestazione in piazza del Popolo a Roma prevedeva che i partecipanti potessero essere al massimo 3mila. Le forze dell'ordine, invece, si sono trovate a fronteggiare oltre 10mila persone e centinaia di loro sono sfuggite al controllo.

 

"Obiettivi sensibili" rimasti scoperti

Inoltre, molti "obiettivi sensibili" sono rimasti scoperti, nessuno ha ritenuto indispensabile proteggere le sedi sindacali con i mezzi blindati nonostante il leader romano di Forza Nuova, Giuliano Castellino, avesse detto di voler arrivare proprio alla Cgil e minacciato dal palco: "Stasera ci prendiamo Roma".

 

Per due arrestati confermato il carcere, altri due ai domiciliari

Per due degli arrestati per gli scontri di sabato, Fabio Corradetti e Iorio Pilosio, i giudici hanno confermato il carcere al termine dell'udienza di convalida. Altri due, Maurizio Bortolucci e Valerio Pellegrino, sono invece stati messi ai domiciliari, mentre per un quinto arrestato è stato deciso l'obbligo di firma tre volte alla settimana. A tutti la Procura contesta i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Per i giudici Corradetti deve restare in carcere per avere avuto "un ruolo deciso negli scontri avvenuti nella zona di palazzo
Chigi" mentre Pilosio "ha ammesso di volere occupare il Parlmento".

 

Obbligo di Green pass dal 15, timori per nuove proteste

I prossimi giorni si annunciano difficili per la gestione dell'ordine pubblico. Venerdì 15 ottobre scatta l'obbligo di Green pass per tutti i lavoratori e manifestazioni di protesta potrebbero coinvolgere numerose città. Altre mobilitazioni di "No vax" sono state programmate e annunciate attraverso i social network.

 

Il capo della polizia: "Massima attenzione"

Il capo della polizia, Lamberto Giannini, ha sensibilizzato le questure "alla massima attenzione di tutte quelle aree di malcontento che potrebbero pianificare azioni eclatanti, ma anche aggregare personaggi che mirano a fomentare le paure e le contestazioni dei cittadini". La Lamorgese, intanto, ha convocato per mercoledì un comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza volto a fornire indicazioni per evitare che si ripetano situazioni analoghe.

 

Pm Milano: "Si sta gestendo al meglio il disordine" "Le istituzioni fanno il loro dovere e stanno fronteggiando al meglio questo fenomeno che desta preoccupazione e che lascia intravedere un futuro imprevedibile, se la politica non chiarisce le sue linee di azione". Lo ha detto il pm Alberto Nobili, capo del pool antiterrorismo milanese,sulle manifestazioni "no Green pass" sempre più violente e che a Milano sabato hanno portato ad un arresto e 57 denunce. "Evitando situazioni di conflittualità violenta - ha detto - le istituzioni stanno cercando di gestire al meglio il disordine, bisogna elogiare il comportamento della polizia e l'efficacia del coordinamento della Digos". 

 

Nuova manifestazione contro il Green pass a Roma

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