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Conte: "Al referendum voto 'Sì', non riduce la rappresentatività"

Il premier ribadisce di essere dʼaccordo con taglio dei parlamentari. Poi apre a un confronto in Parlamento sul Mes e sulla scuola dice: "Il radar del governo non si spegne"

giuseppe conte norcia

"Io voterò a Roma e, come già ho preannunciato, al referendum voterò 'Sì'". A ribadirlo è il premier Conte che sostiene di non vedere "nel taglio dei parlamentari una riduzione della rappresentatività". Anzi, il successo del "Sì", se accompagnato da "un percorso riformatore", può essere "il primo passaggio per valorizzare in termini anche di autorevolezza i lavori parlamentari".

"Scuola? Mai nascosto criticità" - Giuseppe Conte ha visitato una scuola di Roma e proprio sulla ripresa delle lezioni in aula ha voluto fare il punto: "Sono venuto qui perché il radar del governo sulla scuola non si spegne dopo i primi giorni".  Lasciando l'Istituto comprensivo di torre Angela, alla periferia della Capitale, dove ha incontrato insegnanti, studenti e personale Ata, il premier ha ribadito che "questo governo non ha mai nascosto le criticità che ci sono" ma che queste "accompagnano ogni inizio anno scolastico". Conte ha poi definito "inconcepibile che la scuola diventi luogo di sterili polemiche. Dobbiamo tutti lavorare in modo proficuo e senza dare false informazioni".

 

Parte del Recovery Fund destinato alla scuola - "Gli studenti rispettano le regole con grande disciplina. Come spesso accade i piccoli sono responsabili e a volte ci insegnano anche qualcosa", ha detto Conte. "Buona parte delle risorse del Recovery Fund saranno destinate a migliorare i nostri percorsi formativi. Abbiamo già dei progetti allo stato embrionale per migliaia di infrastrutture edilizie e digitali. Dobbiamo migliorare il rapporto tra docenti e discenti", ha aggiunto sottolineando che "questa emergenza può diventare opportunità". 

 

Parlamento coinvolto su Recovery e Mes - Conte ha poi parlato del coinvolgimento del Parlamento su alcune misure fondamentali come Mes e Recovery Fund. "L'opposizione non è coinvolta sul Recovery? L'opposizione è in Parlamento, è coinvolta. Io sono pronto ad andare a riferire ma deve essere il Parlamento a dirci le modalità del confronto", ha spiegato. Mentre "sul Mes mi sono già espresso. Un buon padre di famiglia ha un quadro finanziario da tenere presente e, sulla base delle necessità, valuta se andare o meno in banca. Ora siamo concentrati sul Recovery Fund. Se il quadro di finanza pubblica rendesse necessario un supplemento di risorse, lo valuteremo insieme al Parlamento", ha ribadito.

 

Fiducia europea verso l'Italia - Conte ha poi rimarcato che "ci sono state le comunicazioni della presidente della Commissione Ue sullo stato dell'Unione e ci sono state attenzioni particolari riservate all'Italia, che l'anno prossimo ospiterà il Global health summit, l'evento sanitario più importante al mondo". Secondo il premier si tratta di un "grande investimento di fiducia sull'Italia" in considerazione del fatto che "il nostro Paese è il massimo beneficiario delle risorse messe a disposizione dall'Europa: ciò vuol dire che stiamo facendo la nostra parte e che ci stiamo comportando in modo serio e responsabile", ha detto. 

 

Giuseppe Conte sul palco della Festa dell'Unità

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