all'incontro non ci saranno i leader

Consultazioni, Fico convoca le forze di maggioranza lunedì a Montecitorio

Terminato il nuovo giro di consultazioni, il presidente della Camera parla di "disponibilità comune a procedere con un confronto sui punti programmatici". M5s e alleati "blindano" il nome di Conte

31 Gen 2021 - 23:32

Si riprende lunedì mattina a Montecitorio con un tavolo di lavoro programmatico con i capigruppo. E' l'esito del mandato esplorativo affidato da Mattarella a Fico, dopo il primo giro di consultazioni con la maggioranza. "Dagli incontri -  spiega Fico - è emersa la disponibilità a un confronto". Dopo M5s, Pd e LeU  anche gli Europeisti, le Autonomie e Centro democratico di Tabacci, Maie, Psi e i Gruppo Misto blindano Conte.

Entro martedì Fico tornerà al Quirinale per riferire l'esito del suo mandato esplorativo.
 

"In questi momenti serve un esecutivo forte", ammonisce Di Maio, ma la giornata, al di là delle consultazioni, resta tesa anche nel Movimento 5 stelle, con i vertici impegnati nel confronto interno per cercare di chiarire quali carte giocare al tavolo del programma. Ma sul Movimento resta l'ombra del dissenso dell'ala legata ad Alessandro Di Battista, che continua a sparare contro l'ipotesi di un nuovo accordo con Renzi e Italia viva. "Oggi che allontanare definitivamente il renzismo dalla scena politica italiana non è affatto impossibile, credo - scrive Di Battista - sia un dovere morale andare fino in fondo".

M5s: "Evitare temi divisivi" La linea ufficiale del Movimento è "evitare i temi divisivi", un appello rivolto a Iv perché non pretenda di imporre il Mes (il cosiddetto fondo salva-Stati con la sua linea di credito sanitaria) ma che vale anche per il fronte interno, perché riproporre, ad esempio, la questione della revoca della concessione ad Aspi potrebbe essere causa di rottura al tavolo di programma. Però anche i pentastellati fissano i loro paletti: il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo parla di salario minimo su Facebook. "Se pensano che noi passiamo i prossimi due anni a smontare il reddito di cittadinanza non hanno capito", dicono dal M5S. Per avere i numeri necessari a governare senza esporre il Conte ter - o un ipotetico altro governo - serviranno tutti, se possibile, i senatori stellati.

Consultazioni: Europeisti, Autonomie, Gruppo Misto dal presidente Fico

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© Ansa  | Il presidente della Camera, Roberto Fico
© Ansa  | Il presidente della Camera, Roberto Fico
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© Ansa | Il presidente della Camera, Roberto Fico

© Ansa | Il presidente della Camera, Roberto Fico

Blindato il nome di Conte M5S, Pd e LeU tengono ferma la difesa del nome del premier uscente Giuseppe Conte come punto comune del confronto, per ora. Il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci, sospettato dai fedelissimi di Conte di rapporti troppo stretti con il suo ex leader Renzi, spiega che "rimettere in salute questa maggioranza è molto importante" e aggiunge ribadendo la linea ufficiale: "Credo lo si debba fare con Conte". Ma avverte: "Non ci può essere niente o nessuno che si senta superiore alla funzione di servizio che rappresentiamo".

Renzi chiede un "governo politico e un "documento scritto". Non parla di nomi o ministeri, ma è "plausibile - osserva  una fonte governativa - che Italia viva chieda un ministero di spesa per gestire una quota del Recovery plan". In questo senso, "può chiedere la testa di Gualtieri", difeso dal numero uno di Confindustria Bonomi, "mirando in realtà allo Sviluppo economico, a condizione che abbia un ruolo nella gestione dei fondi europei".

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