Centrodestra, Berlusconi: "Se io non potrò correre dico Zaia"
Ma il governatore del Veneto non ci sta: "Basta manfrine su di me, il nostro candidato è Salvini"
"Se Berlusconi non potrà tornare in campo, il Centrodestra dovrà trovare qualcuno al suo interno.
Il governatore del Veneto, Luca Zaia, si sta comportando molto bene. Dico Zaia". Lo ha dichiarato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che però sembra disponibile ad appoggiare, oltre all'esponente leghista, anche qualcun altro purché "in grado di emergere e convincere tutti". Ma il governatore dice no.
Il presidente del Veneto: "Basta manfrine su di me, il nostro candidato è Salvini" - Il diretto interessato però non ci sta a fare il candidato premier e respinge l'endorsement di Berlusconi dicendo, in conferenza stampa con Salvini e Maroni: "Basta con questa manfrina. Amministrare una Regione non è una questione semplice ma di impegno quotidiano e di credibilità. Per me resta una manfrina, per quanto riguarda la Lega abbiamo già un candidato, che è Matteo Salvini".
Nodo euro, "affiancare una seconda moneta" - Berlusconi affronta poi il tema dell'euro, dicendo che "serve una nuova moneta per riprenderci la nostra sovranità". Intervenendo a "Notizie oggi" su Canale Italia, spiega: "Conservare l'euro per le importazioni e le esportazioni e introdurre una nuova moneta interna per provvedere a tutti i pagamenti dello Stato per aiutare chi è rimasto indietro. Sono assolutamente convinto di questa soluzione".
Risposta gelida di Salvini: no su tutta la linea - Anche da Salvini arrivano parole dure per Berlusconi. Il leader del Carroccio dice: "Se i leader degli altri partiti indicano nomi della Lega Nord come candidati premier sono il più felice e orgoglioso, ma se qualcuno pensa di mettere zizzania nella Lega facendo i nomi ha sbagliato tutto, a differenza di altri noi siamo una squadra". E sulla doppia moneta: "Non ha alcun senso economico in questo momento storico. Non è più il tempo di parziali sovranità, o di qua o di là".
Berlusconi: "Errori di Renzi" - Il numero uno di Forza Italia interviene anche a proposito della scissione nel Pd, dicendo che è in corso "una guerra che sta lacerando il partito, che sembra ormai un contenitore vuoto. Renzi ha commesso degli errori, soprattutto di arroganza e inaffidabilità, ma il resto del suo partito sta usando gli stessi metodi ma senza il suo carisma".