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Calenda strappa con il Pd: "Coalizione fatta per perdere" | Letta: "Alleato solo di se stesso", e chiude al M5s | Renzi: "Terzo polo opportunità straordinaria"

Conte: "Disastro politico". Più Europa conferma che resterà con i Dem

Ansa

Carlo Calenda rompe il patto elettorale con il Partito democratico e riapre il puzzle delle alleanze.

"E' una delle decisioni più sofferte - dice - ma non intendo andare avanti con questa alleanza". Per il leader di Azione, la coalizione del Pd "è fatta per perdere. C'era l'opportunità di farne una per vincere. La scelta è stata del Pd, sono deluso". La risposta di Letta è lapidaria: "Da tutto quel che ha detto, mi pare che l'unico alleato possibile per Calenda sia Calenda. Se lo accetta. Noi andiamo avanti nell'interesse dell'Italia".

 

Terzo polo, Renzi attende Calenda - L'annuncio della rottura arriva in tv, a in Mezz'Ora su Rai3. Calenda correrà da solo, a meno che non trovi un'intesa con Matteo Renzi, che subito twitta: "Abbiamo una opportunità straordinaria #TerzoPolo". Un ipotetico patto tra Azione e Italia Viva potrebbe valere il 10% dell'elettorato, azzarda Renzi parlando con i suoi sull'onda di questo nuova strada che si potrebbe aprire sul fronte moderato. Il Pd andrà avanti con Verdi-Si e Impegno civico di Di Maio e Tabacci. Ci sarà anche Più Europa: "Abbiamo sottoscritto un patto elettorale e di governo con Enrico Letta per proseguire le politiche del governo Draghi - dichiara il segretario Benedetto Della Vedova -. Letta sta rispettando quel patto, lo dobbiamo rispettare anche noi".

 

 

Letta esclude il dialogo con i Cinquestelle - Nonostante le spinte di Sinistra italiana, sembra escluso un ritorno di fiamma fra Pd e M5s. "E' stato Conte a far cadere il governo Draghi - dice Letta in serata al Tg1 - E' stata un'enorme responsabilità e per noi, questo è un fatto conclusivo". Anche il presidente dei Cinquestelle sembra aver chiuso la porta: "A Enrico rivolgo un consiglio non richiesto: offri pure i collegi che si sono liberati a Di Maio, Tabacci e agli altri alleati. Questo disastro politico mi sembra lontano anni luce dal progetto riformistico realizzato durante il Conte II". 

 

Meloni: "E' una telenovela, ora Calenda scappa con Renzi" - Nel centrodestra la coalizione festeggia senza mezzi termini il divorzio tra Pd e Azione. Giorgia Meloni parla di "un nuovo colpo di scena nella telenovela del centrosinistra". "Calenda - ironizza - ci ha ripensato e non si sposa più con Letta, forse scappa con Renzi. Letta mollato sull'altare pensa ora al suo vecchio amore, mai dimenticato, Conte. Il gran finale di stagione tra 7 giorni, quando scadrà il termine per la presentazione delle alleanze. Nel frattempo, nel mondo reale famiglie e imprese lottano contro crisi economica e caro vita".

 

Tajani: "Nella sinistra litigano su tutto, alleanza in frantumi" - Anche il segretario federale della Lega, propone un paragone cinematografico, accostando la foto di Letta e Calenda mentre firmano il patto a quella di Stanlio e Olio: "A sinistra caos e tutti contro tutti! Avanti compatti, Lega e Centrodestra, con il bene dell'Italia come unico obiettivo. Il 25 settembre si cambia!", twitta Matteo Salvini. Il coordinatore azzurro, Antonio Tajani invece propone una metafora televisiva: "Sembra di stare a Scherzi a parte. L'alleanza di sinistra va ancora una volta in frantumi. Litigano su tutto e non sono in grado di fare una proposta agli italiani. Unica cosa certa: vogliono aumentare le tasse".

 

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