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Caivano, De Luca: "Lì lo Stato non esiste, serve un assedio militare" | Don Patriciello: giovedì il premier Meloni al Parco Verde

Per il presidente della Regione, Caivano è "l'inferno in terra". E ricorda il caso della piccola Fortuna, violentata e gettata dalla finestra

Fotogallery - A Caivano la campagna "Questo non è amore" della Polizia di Stato contro la violenza sulle donne

Fino a lunedì 4 settembre la Polizia di Stato sarà presente nel parco verde di Caivano con il camper simbolo della campagna "Questo non è amore", iniziativa permanente avviata nel 2016 sul tema della violenza di genere. "…Questo non è amore” è lo slogan che da anni la Polizia di Stato ha scelto di legare al suo progetto contro la violenza sulle donne, scegliendo di incontrare le vittime e tutti i cittadini che possono aiutarle, rompendo il muro del silenzio e dell’isolamento.

 

Una campagna che impegna le Questure di tutte le province d’Italia lungo l’arco dell’intero anno in iniziative di vario genere (eventi, convegni, dibattiti, incontri) finalizzate ad accrescere la consapevolezza sul delicato tema della violenza fisica, psicologica, economica e digitale contro le donne. L’iniziativa del camper ha dunque un doppio obiettivo: creare un contatto diretto (anche semplicemente informativo e garantendo l’anonimato) tra le donne ed una equipe di operatori specializzati pronti a raccogliere le richieste di aiuto e sensibilizzare i cittadini su tematiche che coinvolgono tutti indistintamente.

 

La Polizia di Stato è così presente nei diversi contesti sociali, ed anche in luoghi particolarmente difficili, con il suo impegno costante che non si è fermato neanche durante il periodo della pandemia, perché il lockdown avrebbe potuto acuire situazioni di violenza domestica e rendere ancora più difficoltosa la loro emersione. La presenza e la distribuzione del materiale informativo, infatti, è quindi proseguita – nel rispetto delle regole sul distanziamento sociale – nei mercati e nei supermercati, unici luoghi all’epoca frequentati dal pubblico, soprattutto dalle donne. In questi giorni un’equipe di operatori specializzati della Questura di Napoli composta da personale della Divisione Anticrimine, dell’Ufficio Sanitario, della Squadra Mobile, dell’Ufficio denunce dell'Ufficio Prevenzione Generale e del Commissariato di Afragola incontrerà a Caivano le potenziali vittime e tutti i possibili testimoni di atti di violenza per fornire ogni utile supporto e dare informazioni sugli strumenti di tutela, anche in chiave deterrente oltre che repressiva.

 

In tale circostanza sarà anche distribuito un opuscolo informativo "Questo non è amore" che contiene storie di donne che hanno trovato il coraggio di dire "basta" alle violenze e di poliziotti che hanno saputo ascoltarle; una testimonianza dell'impegno costante della Polizia di Stato per combattere un fenomeno che rappresenta una grave violazione dei diritti umani, tema costantemente monitorato dall'Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori il cui personale sarà presente a Caivano insieme a quello della Questura di Napoli.

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Caivano è "un inferno in terra", e per questo è necessario "uno stato d'assedio vero e proprio militare".

Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commentando lo stupro di gruppo subito da due ragazzine. De Luca ha sottolineato che la richiesta è "un'espressione forte ma non riesco a trovarne un'altra. Dobbiamo dire con grande spirito di verità che a Caivano lo Stato non esiste, nonostante l'impegno di forze dell'ordine estremamente limitate". Per questo "serve uno stato d'assedio come si fa quando mandiamo i reparti militari nei luoghi di guerra".

Caivano, ha proseguito De Luca, è "l'inferno in terra. Ma questo lo sapevamo già da quando hanno scaraventato dall'ultimo piano la piccola Fortuna dopo averla violentata. Anche allora è passata la prima ondata di emozioni, per questo non ho voluto neanche parlarne in questi giorni. Sono stato in silenzio per alcuni giorni per non unirmi al coro delle solidarietà pelose che sono diventate per me insopportabili".

 

Il presidente della Regione ha quindi annunciato che ci sarà mercoledì "un incontro con il commissario di governo al comune di Caivano e con i dirigenti scolastici per mettere a punto un ulteriore programma di intervento su Caivano, avendo la Regione Campania fatto da supplenza ad altre istituzioni. Ricordo che le due istituzioni competenti sui problemi di Caivano sono il Comune e il governo nazionale dal punto di vista della sicurezza".

 

 

Don Patriciello, giovedì il premier Meloni al Parco Verde

 "Il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni verrà giovedì al Parco Verde di
Caivano". Lo ha detto don Maurizio Patriciello, parlando con i giornalisti in attesa del corteo che si terrà alle 18, partendo proprio dalla sua parrocchia. "Io sono tanto speranzoso. Vediamo cosa accadrà dopo la visita", ha proseguito don Patriciello, in una Caivano presidiata da numerose pattuglie delle forze dell'ordine mentre le strade sono ancora semivuote. 

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