Il leader di Forza Italia: "Per ora la crisi è stata evitata ma al prossimo provvedimento importante per il Paese, M5s e Lega saranno di nuovo in conflitto"
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"Questo governo è finito e non esiste una alternativa al Centrodestra altrimenti si va alle elezioni. Lo chiedono anche i leghisti". Lo dice, sulle pagine del Corriere della Sera, Silvio Berlusconi che lancia anche un accordo di centrodestra per la prossima tornata elettorale: "Serve una federazione fra i nostri partiti, con un unico programma e l'indicazione preventiva dei ministri".
Secondo il leader di Forza Italia, "per ora la crisi dell'esecutivo è stata evitata ma al prossimo provvedimento importante per il Paese, M5s e Lega sanno di nuovo in conflitto. Del resto si è mai visto un premier che convoca una conferenza stampa per chiedere ai due vice se vogliono proseguire con l'esperienza di governo?".
"Governo intrappolato in un gioco sulla pelle degli italiani" - Berlusconi individua quindi due ragioni per le quali bisogna cambiare subito registro: "Per i danni che sono stati fatti finora all'economia, che versa in condizioni drammatiche, e perché il governo è ormai incapace di prendere decisioni, intrappolato com'è in un grande gioco di ruolo che impegna per tutto il tempo i tre protagonisti. Un gioco sulla pelle degli italiani".
"La situazione sta precipitando" - "L'unica cosa certa, crisi o non crisi, è che l'Ue chiederà a questo governo il conto di tutti gli errori commessi in politica economica - aggiunge -. I cinquestelle procedono da un anno in una direzione disastrosa per i portafogli degli italiani. La situazione sta precipitando".
"Mi raccontano che la maggioranza dei leghisti vuole andare a votare" - Il rapporto con Salvini, precisa Berlusconi, è "cordiale. Del resto siamo alleati e governiamo insieme la maggioranza delle Regioni. Non l'ho sentito perché non mi intrometto nelle dinamiche della maggioranza di governo. La Lega non deve cambiare percorso perché lo chiedo io: deve farlo per sé, per i suoi elettori e per il bene del Paese. Salvini si è reso ben conto che di soli 'no' non si vive ma si muore. Chi tra i parlamentari di Forza Italia lavora a contatto coi leghisti mi dice che la stragrande maggioranza di loro vuole andare al voto".
"Non al governo tecnico, serve un esecutivo che rispetti le scelte degli elettori" - Negli ultimi giorni si era fatta strada l'ipotesi di un governo tecnico, in caso di caduta dell'esecutivo Lega-M5s. Ma per il leader di Forza Italia si tratta di una via non percorribile: "Io, come la stragrande maggioranza degli italiani, non voglio mai più sentir parlare di 'governo tecnico'. Gli esecutivi devono avere una legittimazione politica e devono riflettere le scelte degli elettori. Non serve un prestanome, ma un governo forte, espressione della volontà popolare, che possa esercitare appieno le sue funzioni".
"L'unica soluzione è un governo di centrodestra" - Dunque, in caso di crisi, "si può provare a dar vita ad un nuovo governo a partire dalla coalizione che è arrivata prima alle elezioni di un anno fa, cioè il centrodestra. La nostra coalizione si è confermata maggioranza nel Paese anche alle Europee e in tutte le elezioni regionali. C'è un solo schema vincente, quello del centrodestra unito che abbia come colonna portante Forza Italia. Tutte le altre ipotesi si tradurrebbero in sconfitta sicura". Berlusconi esclude quindi alleanze con l'ala moderata della sinistra: "Non è possibile alvuna intesa politica con esponenti del Pd: lo dico senza lasciare spazio ad alcuna ambiguità.