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Autonomie Regioni, anche la Campania si accoda al Nord

Il governatore De Luca: "Difendere lʼunità nazionale e la parità di condizioni per tutti i cittadini italiani"

Autonomie Regioni, anche la Campania si accoda al Nord - foto 1
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Le fibrillazioni sull'autonomia richiesta da Veneto, Lombardia e Emilia Romagna sembrano aver contagiato anche il Sud.

Il governatore campano, Vincenzo De Luca, ha annunciato la richiesta al governo di associare anche la sua Regione al percorso con le tre regioni del Nord. L'obiettivo è la "difesa dell'unità nazionale, parità di condizioni per tutti i cittadini italiani, livelli di prestazione uguali per tutti".

Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha chiesto al premier Giuseppe Conte di garantire "il principio di solidarietà" tra le Regioni. A far sentire la propria preoccupazione sono anche il mondo della scuola, e i Comuni, timorosi di un centralismo delle Regioni a loro danno. A questi mondi si è rivolta il ministro per gli Affari regionali, Erika Stefani, parlando di "allarmismo infondato", mentre il presidente della Camera Roberto Fico ha fatto sapere che il Parlamento sarà coinvolto in pieno, in forme ancora da definire.

No a cittadini di serie A e di serie B - Stefani, che si è detta "determinata ad andare avanti" con l'autonomia regionale, ha detto anche che saranno assicurati "i livelli essenziali delle prestazioni e dei bisogni di tutti i territori". Insomma "non ci saranno cittadini di serie A e cittadini di serie B", come paventato giovedì da un dossier dei parlamentari di M5s.

Allarme dal mondo della scuola - Tutti i sindacati della scuola, dai confederali ai Cobas, hanno sottoscritto un documento comune che esprime "il più netto dissenso" sull'autonomia "che pregiudica la tenuta unitaria del sistema nazionale": Veneto e Lombardia chiedono infatti la competenza non solo sull'organizzazione scolastica ma anche sulle "norme generali sull'istruzione".

C'è poi il fronte dei sindaci, con l'Anci e il suo presidente Antonio Decaro che invita a evitare un nuovo centralismo da parte delle Regioni: l'organizzazione degli Enti territoriali diverrebbe competenza esclusiva delle Regioni.

Sala: "Serve maggiore trasparenza" - "Questa autonomia è avvolta in un mistero - ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala - quindi il mio appello è fermatevi e discutiamo. Chiarite agli italiani di cosa si sta parlando. Sto facendo in modo che Milano in questa fase venga tutelata". Una "mancanza di trasparenza" evidenziata anche dal governatore del Lazio e candidato alla guida del Pd Nicola Zingaretti.

Dopo che giovedì il ministro Riccardo Fraccaro aveva assicurato che le tre intese "verranno vagliate dalle Camere che saranno coinvolte in modo adeguato nell'iter di approvazione", il presidente della Camera Roberto Fico ha annunciato non solo il coinvolgimento del Parlamento ma che esso avrà "un ruolo centrale".

"Riforma costituzionale mascherata" - Trattandosi di qualcosa senza precedenti e senza una norma di riferimento, le procedure saranno concordate tra Camera e Senato. In ogni caso la parlamentarizzazione, sottolinea il presidente della Commissione affari costituzionali, Giuseppe Brescia, consentirà di aprire un dibattito pubblico: "Non nascondiamoci: siamo di fronte a una riforma costituzionale mascherata".