Limite di 300mila euro per le persone fisiche e 200mila per gli altri. Gli importi dovranno essere pubblicati online. Raccolta fondi anche con sms. Il ddl, avuto il via libera a Montecitorio, passa ora al Senato
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Via libera dall'Aula della Camera al tetto per le donazioni dei privati e delle società ai partiti. E' stato approvato l'emendamento della commissione Affari costituzionali che pone 300mila euro come limite delle donazioni da parte dei privati. Tetto che scende a 200mila per soggetti diversi da persone fisiche. Gli importi delle donazioni andranno pubblicati sui siti web dei partiti.
Il limite si applica anche a fideiussioni o altre garanzie personali. Le donazioni andranno pubblicate sui siti web dei partiti. Quello dei tetti alle donazioni era uno dei temi di maggiore divisione tra Pd e Pdl. Al voto si sono astenuti i deputati di Sel e Lega, mentre quelli del M5S hanno votato no.
Chi "sfora" i limiti previsti non potrà corrispondere altre donazioni negli anni successivi fino al raggiungimento del limite previsto per altrettanti anni. In base ad un altro emendamento, le commissioni per donazioni effettuate con carte di credito o bancomat non potranno superare lo 0,15% dell'importo.
I partiti potranno raccogliere fondi con sms - L'emendamento prevede anche che i partiti potranno raccogliere fondi anche con gli sms o con altre applicazioni da telefoni cellulari o fissi. Le donazioni "telefoniche" sono considerate come "erogazioni liberali" e sono esenti da Iva.
Camera: ok ddl finanziamento partiti - Via libera dell'Aula della Camera al ddl sul finanziamenti pubblico ai partiti. Il testo, passato a Montecitorio con 288 voti a favore, 115 contrari e 7 astenuti, va al Senato. Dopo la votazione i deputati del M5S hanno rivolto un applauso polemico ai colleghi degli altri gruppi parlamentari. D'Ambrosio ha nuovamente preso in mano la maschera che aveva agitato al termine della propria dichiarazione di voto, ma non la ha indossata: il vicepresidente Giachetti lo ha redarguito.