Rutelli e Fassino: "Fatto gravissimo"
Paolo Mieli rinuncia alla presidenza di viale Mazzini ed esplode la polemica: "un fatto gravissimo" tuonano Rutelli, Fassino e D'Alema. E mentre l'opposizione si schiera compatta con il direttore della Rcs e annuncia che non proporrà nessun altro nome, la Cdl si spacca: "Mieli ha fatto una figura pessima" attacca la Lega, ma per l'Udc in questa vicenda "una parte della maggioranza ha dimostrato una desolante miopia politica". Il "rammarico" di Fini.
Dunque Paolo Mieli, presidente in pectore del Cda Rai, "a causa di difficoltà tecnico-politiche" ha gettato la spugna prima ancora di assumere l'incarico. Ed, immancabilmente, la notizia ha provocato una vasta eco di reazioni.
Tutto il centrosinistra "Le cose in Italia vanno molto male e il conflitto di interessi sta travolgendo la Repubblica" attacca Rutelli; e Massimo D'Alema si aspettava una decisione del genere visto che, fa sapere, contro Mieli "si è scatenata una vera e propria aggressione della destra, che dimostra il fatto che essi non tollerano personalità indipendenti e capaci alla guida dell' azienda pubblica". "Le critiche provenienti da destra hanno creato il clima che ha indotto Mieli a dire di no" gli fa eco Pierluigi Castagnetti della Margherita, che parla di "una crisi aziendale che sconfina nella crisi istituzionale" e chiede che i presidenti delle Camere "rendano conto al Parlamento su come intendono far uscire l'azienda da queste difficoltà". Anche il presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, il diessino Claudio Petruccioli, chiede un rapido intervento di Pera e Casini per sbloccare la situazione, mentre per Rifondazione comunista la rinuncia di Mieli all'incarico "è la conferma drammatica che le destre sul tema della informazione non vogliono in alcun modo garantire alcuna forma di pluralismo".
schierato con Mieli
Piero Fassino e Francesco Rutelli fanno sapere che l'Ulivo non suggerirà ai presidenti delle Camere nessun altro nome per occupare la poltrona che Baldassarre si appresta a lasciare, e parlano di "crisi gravissima".