Replica dopo gli episodi di razzismo a Cervia: "Questo è un sintomo di disagio del Paese"
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"Sono fiera di essere italiana". Lo ha detto il ministro dell'Integrazione, Cécile Kyenge, arrivata alla festa di Sel a Milano e rispondendo ai cronisti in relazione all'ultimo episodio razzista nei suoi confronti avvenuto a Cervia. "Credo che il problema non sia mio, c'è qualcuno che non sta bene e che manifesta disagio, il mio compito è ascoltare questo disagio", ha aggiunto.
Il ministro, arrivata a Sesto San Giovanni alla festa nazionale di Sel per un incontro a cui parteciperà anche il presidente della Camera Laura Boldrini, è stata accolta con un lungo e caloroso applauso.
A un cronista che le ha domandato se non prova vergogna ad essere italiana, dopo gli episodi di razzismo, da ultimo quello avvenuto a Cervia, il rappresentante del governo ha risposto: "Sono fiera di essere italiana, sono contenta della solidarietà ricevuta e soprattutto per questa solidarietà sono fiera di essere italiana". Il ministro ha inoltre a lungo spiegato che il suo compito è quello di "tirare fuori l'Italia migliore" e di "tradurre le mie proposte in progetto politico". Kyenge è convinta che se avrà "più spazio" riuscirà "a far vedere di più ciò che sto facendo".
"Razzismo è sintomo disagio Paese" - "Credo che il che il problema non sia mio, c'è qualcuno che non sta bene e che manifesta disagio, il mio compito è ascoltare questo disagio". Lo ha detto il ministro Kyenge rispondendo ai cronisti in relazione all'episodio razzista di Cervia. Secondo il ministro comunque "questo non è un Paese che sta male, è un Paese che sta affrontando un cambiamento culturale, che si sta confrontando in maniera seria con le nuove comunità e le nuove culture".
Sempre secondo il ministro, però, il fenomeno dell'immigrazione e dell'integrazione "è stato comunicato male negli ultimi anni", mentre gli stranieri nati negli anni 90 "oggi sono la realtà". Kyenge ha ripetuto ancora una volta che l'Italia deve affrontare "questo cambiamento" e dare risposte "al malessere e al disagio" causati anche "dalla crisi economica e dalla voglia di trovare un colpevole". La sua nomina a ministro, ha spiegato ancora Kyenge, è arrivata "in questo momento particolare".
Boldrini: "Razzismo va rispedito al mittente" - Il ministro Cecilie Kyenge "vincerà la sua battaglia culturale". Lo ha affermato il presidente della Camera Laura Boldrini intervenendo alla festa di Sel a Milano. Il ministro all'Integrazione, ha aggiunto Boldrini, "non si piega all'odio lo respinge al mittente". Il presidente della Camera ha poi riacceso la polemica sugli insulti lanciati dal vicepresidente del Senato, il leghista Calderoli: "Contro Kyenge sono arrivati un continuo di insulti che provengono purtroppo anche da chi ricopre ruoli istituzionali" e così poi "non ci possiamo meravigliare se altri lo fanno".