"Non abbiamo più tempo per aspettare. Anche l'Europa affronti il problema come una priorità "
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Sulla questione del lavoro "non abbiamo più tempo, bisogna agire subito". Lo ha detto il premier, Enrico Letta, aprendo i lavori del vertice con i ministri del Lavoro e delle Finanze di Francia, Germania, Spagna e Italia. La Banca europea degli Investimenti, ha chiesto Letta, sia coinvolta nel contrasto alla disoccupazione, in particolare giovanile, attraverso un sostegno alle Pmi mirato alle assunzioni.
Il presidente del Consiglio, in apertura dei lavori, ha sottolineato l'importanza del ''formato'' del vertice che vede insieme i ministri del Lavoro e quelli delle Finanze. Questa è la ''chiave'' per affrontare la lotta alla disoccupazione in Europa e il ''cuore'' di come l'Ue deve rispondere alla crisi, ha detto il premier secondo quanto riferito da fonti di palazzo Chigi.
Dal prossimo vertice di Bruxelles l'Italia si attende due risultati: il completamento dell'unione bancaria e ''misure concrete'' di contrasto alla disoccupazione giovanile. Dal summit, ha ribadito Letta, bisogna uscire con ''fatti concreti non con parole''. L'intenzione, tuttavia, è di evitare fughe in avanti intergovernative: a questo scopo Letta ha ricordato come domani, oltre all'incontro con il presidente della Commissione Ue Barroso, avrà una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy.
Prima del vertice europeo di fine giugno il Governo presenterà un piano nazionale di contrasto alla disoccupazione, con che deve dare risposte concrete al problema, pena la sconfitta dello stesso concetto di europeismo. ''Andiamo verso le elezioni europee e se l'Europa non cambierà passo, dando risposte concrete in particolare sul tema del lavoro, c'è il rischio che le elezioni regalino l'Europarlamento più euroscettico della storia. E questo sarebbe un disastro per tutti''.
Le Banca europea degli Investimenti (Bei) deve essere coinvolta nel contrasto alla disoccupazione, in particolare giovanile, attraverso un sostegno alle Pmi mirato alle assunzioni, ha proposto Letta. L'altra proposta del premier è il coinvolgimento delle casse depositi e prestiti nazionali, insieme alla Bei, nelle politiche di sostegno al lavoro. Temi che Letta intende porre all'attenzione del prossimo vertice Ue.