RIFORMA IN ARRIVO

Sconti di pena e lavori utili nel decreto carceri

Il testo, fortemente voluto dall'ex ministro Annamaria Cancellieri, ha lo scopo di affrontare l'emergenza sovraffollamento riducendo di 3.500-4.000 persone la popolazione carceraria

12 Giu 2013 - 22:51
 © Ansa

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Un maggiore sconto di pena per ogni semestre scontato. Rilascio anticipato per chi ha una pena residua non oltre i 3 anni. Lavoro di pubblica utilità per i tossicodipendenti. Sono tra le misure del decreto carceri contenute nella bozza che sarà discussa al prossimo Cdm. Il testo, voluto dall'ex ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, cerca di affrontare l'emergenza del sovraffollamento in cella e ridurne la popolazione di 3.500-4.000 persone.

La bozza è stata revisionata il 9 giugno e si compone di sei articoli. Si tratta quindi di un pacchetto di misure-tampone piuttosto agili per affrontare l'emergenza del sovraffollamento delle carceri, che rischia di diventare come sempre più intenso durante l'estate, ma che in generale rappresenta uno degli ambiti che necessitano misure urgenti, anche per le richieste di riportare la situazione dentro gli standard comunitari e internazionali che arrivano dall'Europa.

Una delle misure chiave, prevista nell'articolo 2 del decreto legge, riguarda lo sconto di pena ai fini della liberazione anticipata per i detenuti che danno prova di partecipare all'opera di rieducazione: una detrazione che sale da 45 a 60 giorni per ogni semestre di pena scontato.



Tra le altre novità, si prevede che quando la pena residua da espiare, computando le detrazioni per buona condotta, non superi i 3 anni, o i 6 per i reati commessi da tossicodipendenti. Inoltre, scatta la possibilità di sospendere l'esecuzione della pena nei casi di detenzione domiciliare in cui la pena non superi i 4 anni. Viene ampliata la possibilità di estendere l'assegnazione di detenuti ad attività in favore della collettività, prevedendo che specifiche categorie di detenuti non pericolosi "possono essere assegnati a titolo volontario all'esecuzione di progetti di pubblica utilità", in base a "programma aggiornati con frequenza semestrale e trasmessi al magistrato di sorveglianza". E si allargano le ipotesi di lavoro di pubblica utilità prevista per detenuti tossicodipendenti, ad eccezione di coloro condannati per i reati più gravi.

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