FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Crisi, la maggioranza continua a perdere pezzi

Due deputati Pdl passano allʼUdc mentre tre di Popolo e Territorio si sono trasferiti al gruppo Misto. Possibili "agguati" al premier Berlusconi nelle prossime votazioni in Camera dove il governo potrebbe non avere più i numeri necessari

LaPresse

Continua a perdere pezzi la maggioranza: due deputati del Pdl sono passati tra le fila dell'Udc all'opposizione, mentre tre di Popolo e Territorio si sono trasferiti al gruppo Misto.

Quest'ultimi hanno dichiarato però di confermare la fiducia al governo. Il Pdl a questo punto scende a quota 314 e perde la maggioranza assoluta alla Camera. Possibili "agguati" nelle prossime votazioni.

Alessio Bonciani e Ida D'Ippolito, del Pdl, hanno ufficializzato la loro intenzione di lasciare il gruppo del Popolo della libertà, con una lettera inviata al gruppo. I parlamentari passano al gruppo Udc.

Dalla terza gamba della maggioranza, gli ex Responsabili - ora Popolo e Territorio - tre deputati hanno fatto le valigie, come ha detto uno di essi, Arturo Iannacone. Oltre a lui sono passati al Misto Americo Porfidia e il sottosegretario all'Ambiente Elio Belcastro. "Confermiamo la fiducia al governo e fatto richiesta di costituire la componente 'Noi per il partito del Sud, Lega Sud-Ausonia'", ha detto Iannaccone ai giornalisti, dopo avere sciolto i legami con la forza di maggioranza.

 

Vizzini al Psi
Il senatore del Pdl, Carlo Vizzini, presidente della commissione Affari costituzionali a palazzo Madama, in una nota fa sapere di aver cambiato gruppo parlamentare. "Per evitare equivoci voglio precisare che ho aderito al Psi guidato Riccardo Nencini, per dare voce in Parlamento alla sezione italiana del Partito del Socialismo europeo del quale nel 1992 sono stato uno dei fondatori", scrive Vizzini.

Il test di martedì alla Camera
"L'agguato" a Berlusconi potrebbe arrivare già martedì nel voto sul rendiconto di bilancio.