in programma blitz

Protesta a Bankitalia: "draghi ribelli" in piazzaIndignados italiani: stop dittatura banche

Manifestazioni in tutto il Paese per chiedere la giustizia sociale

12 Ott 2011 - 14:09
 © LaPresse

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I "draghi ribelli", nome collettivo di un gruppo di "indignados" italiani (precari, studenti, artisti, operatori della comunicazione e attivisti dei movimenti), scendono in piazza "contro la dittatura finanziaria delle banche". In programma per oggi una serie di blitz sotto le sedi della Banca d'Italia, a partire da quella romana di Palazzo Koch, in via Nazionale. I "draghi" hanno anche scritto una lettera a Napolitano.

La manifestazione di oggi sarà un anticipo di quanto avverrà il 15 ottobre. Sotto il nome "draghi ribelli" ci sono precari, studenti, artisti, operatori della comunicazione, attivisti di vari movimenti. Il blitz, sostengono gli organizzatori, che si svolgerà in diverse città, non sarà fine a se stesso ma sarà "una mobilitazione prolungata, con forme modulabili.

"L'obiettivo temporale che ci poniamo per ora - spiegano il sito occupiamobankitalia.wordpress.com - va dal 12 al 15 ottobre, quando ci mobiliteremo in tutto il mondo per la giustizia sociale e il cambiamento globale".

Un manifesto presenta l'evento e in esso si dice che si scenderà in piazza "contro la dittatura finanziaria delle banche e della speculazione globale che usano la crisi per attaccare e smantellare i servizi pubblici, il welfare, la formazione, per cancellare diritti e appropriarsi dei beni comuni" e che per questo numerose persone parteciperanno "a un evento pubblico di proposta e di protesta che individui nella Banca d'Italia e nella Bce le istituzioni di una nuova governance globale che impone decisioni al di fuori di qualsiasi legittimità democratica".

Il che arriva, non a caso, nel giorno in cui a Roma si svolge il convegno internazionale "L'Italia e l'economia mondiale, 1861-2011", con la presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del presidente della Banca d'Italia Mario Draghi. E proprio al Capo dello Stato i "draghi ribelli" hanno rivolto un appello, una lettera pubblica in cui si chiede di rifocalizzare l'attenzione sui giovani.

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