"Stefano? Il mio alter ego maschile"
Difficile per una donna incontrare il suo "alter ego" maschile. Difficile ma non impossibile. Ad Anna Falchi, 33 anni, è capitato e a confermarlo è lei stessa in un diario di nozze pubblicato da "Chi", in cui racconta il giorno più bello della sua vita e l'uomo, Stefano Ricucci, 43, che rende "l'oggi più luminoso di ieri". Perché, ricorda la Falchi, "dopo il sì tutto cambia. Ci si appartiene, si diventa un'unica cosa".
Rimandate, nascoste e sospese, le nozze tra Anna Falchi e Stefano Ricucci alla fine ci sono state. Il 9 luglio, a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, davanti a soli 26 invitati e naturalmente al sindaco. Per ricordarsele nei minimi dettagli la Falchi ha scritto una sorta di memoriale che ha concesso in esclusiva a un settimanale: ricordi e sensazioni del suo grande giorno, da leggere sfogliando l'album di nozze che l'attrice ha fatto fare rigorosamente in bianco e nero, come avveniva una volta, quando le nozze duravano...
Anna racconta che Stefano è il suo "alter ego al maschile". Arrivato quattro anni fa, in un momento di assoluto relax esistenziale, proprio "quando meno se me l'aspettava". "Un fulmine a ciel sereno che ti scuote la vita" scrive, in un momento in cui l'unica a cosa che le stava a cuore era difendere la sua libertà dal mondo dei maschi. Conoscendo Stefano invece, la Falchi ha capito che bisogna concedersi a una persona per poter essere amati. "Dare e avere", il motto delle giornate di Anna che lei, come una bera Lady Finanza, recita in inglese: "give and get". Ma il senso rimane lo stesso.
Tra lei e Ricucci l'amore è sbocciato all'improvviso, fin dal primo sguardo, ma il rapporto è nato piano piano, nel corso di quattro anni, interrotti anche da una separazione. Tra i due i punti di contatto sono tantissimi: "Stessi principi gusti, ambizioni. Ma tutta questa perfezione dove avrebbe portato?" si chiedeva Anna. La risposta è stata data sabato , in una villa di fronte al mare, dove sono state celebrate le nozze e il grande giorno dei due sposi è stato perfetto.
Ad organizzare tutto nei minimi dettagli è stata proprio Anna che, per tre mesi, si è preoccupata del catering, degli abiti, degli addobbi, oltre naturalmente all'abito da sposa, semplicissimo e lungo fino ai piedi, disegnato da Alberta Ferretti. Ad adornarlo non c'erano altri gioielli che un paio di orecchini di diamanti, dono di Stefano alla sua futura sposa. Lei invece ha regalato al marito il progetto di un gozzo di legno che verrà costruito nei cantieri di Santo Stefano. Ai 26 invitati alla cerimonia invece, gli sposi hanno chiesto dei regali legati al mare, oltre a delle donazioni da devolvere ad associazioni benefiche. La cena a Villa Feltrinelli è stata leggera e a base di pesce (aragoste, sushi di gamberi e scampi, linguine all'astice, spigola), su tavoli abbelliti da orchidee e stoviglie trasparenti. Ed è stata chiusa da un tripudio d i fuochi d'artificio che hanno fatto sentire Anna "una vera principessa con il suo re".