Il conduttore cerca un compagno, giovane, "tra i 20 e i 30 anni"
A fare "outing" sulla sua omosessualità è stato uno dei primi. Adesso, alla soglia dei 50 anni, Alessandro Cecchi Paone vorrebbe "un grande amore, un compagno con cui costruire un futuro e a cui riversare l’enorme bagaglio di conoscenza e di esperienze accumulate nella vita". In un'intervista a "Il Giornale.it" il conduttore si svela, confessando di "amare gli uomini giovani, tra i venti e i trent’anni".
In loro", spiega Cecchi Paone, trova irresistibile "la forza fisica associata alla grazia e alla freschezza dell'approccio alla vita." Ed è un compagno così che il conduttore e professore universitario cerca, "un compagno d'armi, di avventure, di battaglie. Qualcuno a cui trasferire tutto ciò che sono".
E' sincero e limpido Cecchi Paone mentre racconta come ha capito di essere omosessuale, lui che era sposato con una donna di cui era innamorato. "Ho scoperto di amare un ragazzo". A nulla sono serviti i numerosi tentativi per capire e indirizzare questo nuovo sentimento: "Non è servito. L'irruzione dell'attrazione fisica ha reso impossibile la mediazione".
Consapevole delle difficoltà "istituzionali" di vivere una relazione omosessuale al pari di una etero, Cecchi Paone ne fa una battaglia di bandiera per chiedere il matrimonio: "Visto che non otteniamo nulla ci rimane la provocazione per dire, come è giusto dire, che simo tutti uguali e non è giusta la discriminazione sulla base del nome “matrimonio”".
In quanto a ripensamenti, ormai il "pericolo" non esiste più: "Delle donne splendide hanno provato a farmi tornare indietro e io ho donato loro il mio affetto con grande gioia, niente di più. Anzi, questo è servito a confermare una situazione profondamente radicata in me. Un fatto serio, non casuale: amo gli uomini giovani, tra i venti e i trent’anni".